Sassari. I team di Maga, Eablock e Hiveguard sul podio della finale della Start Cup Sardegna 2018. I tre team – maturati e messisi in luce nella quinta edizione del ContaminationLab dell’Università di Cagliari, capofila del network nazionale creato dal Miur (ministero università) – portano a casa rispettivamente quattromila, duemilacinquecento e duemila euro offerti dal Banco di Sardegna, dalla Lega Coop e da Abinsula. Inoltre, Premio simpatia per Thilimba, idea maturata nella prima edizione del progetto di creazione di impresa Eos, promosso dal Crea UniCa (Centro servizi innovazione e imprenditorialità, ateneo del capoluogo). Le otto start up in gara (oltre ai vincitori e a Thilimba, Digital Detox Experience, Glambnb, Kit Aqua Sport e SarDrone) hanno presentato al pubblico e alla giuria le loro idee. Cinque minuti per esporre il progetto puntando su validità dell’innovazione, sostenibilità economica e capacità imprenditoriale del gruppo di lavoro. La serata è stata allietata dagli intermezzi musicali eseguiti da Federico Sanna e Cristina Mura.
“I ragazzi che si sono imposti nella finale regionale tenutasi ieri a Sassari mi regalano tanta gioia. Significa che con il ContaminationLab e con il Crea siamo sulla strada giusta. Sono orgogliosa di voi” ha detto Maria del Zompo. Per Maria Chiara di Guardo le parole del rettore sono l’incipit di pregio sul fronte della filosofia portata avanti dall’ateneo del capoluogo. “Non era per nulla scontato imporci dal primo al terzo posto. Ce l’abbiamo fatta, i team hanno mostrato quel genere di coraggio e consapevolezza che accompagna le idee vincenti” ha spiegato il pro rettore per l’Innovazione dell’Università di Cagliari.
Maga, composta da Claudio Bellu e Daniele Marras (fondatori), Simone Uccheddu, Andrea Meleddu, Stefano Pani, Alberto Piras e Claudia Spiga, si è aggiudicato l’assegno di quattromila euro del Banco di Sardegna per aver ideato un apparecchio ortodontico che utilizza magneti progettati virtualmente. Eablock, fondata da Dario Puligheddu, Miriam Meazza e Giacomo Paderas più Giuseppe Laddomada, incassa i duemilacinquecento euro della Lega Coop, per aver progettato un software per la gestione dei dati delle aziende, con la crittografia e la blockchain. Infine, Hiveguard. Il team di Daniele Melis, Sara Sulis e Lorenzo Atzeri, prende i duemila euro di Abinsula per aver ideato un sensore per il monitoraggio automatizzato delle arnie, dotato di telecamera e classificatore basato su algoritmi di deep learning. Thilimba (Premio simpatia, Startup Green legata alla valorizzazione del territorio) di Susanna Pitzianti ha proposto un souvenir realizzato in carta riciclata e semi di piante autoctone della Sardegna che può essere piantato dal turista al suo rientro per coltivare il ricordo dell’esperienza vissuta. I vincitori potranno partecipare al 16° Premio nazionale per l’innovazione (Pni) con il rimborso delle spese da parte di Sardegna Ricerche. L’evento – che si svolge a Verona il 29 e 30 novembre – mette in gara i team che si sono aggiudicati le Start Cup regionali con circa quaranta università coinvolte