Sardegna. Registro dei Tumori, proseguono le azioni per il coordinamento del progetto regionale

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Nella riunione dello scorso 29 novembre, l’ATS Sardegna ha avviato il percorso di pianificazione delle modalità operative di coordinamento del Registro dei Tumori della Regione Sardegna. All’incontro erano presenti gli operatori dell’Azienda per la Tutela della Salute e la referente del Dipartimento di Epidemiologia (DEP) della regione Lazio. Si ricorda che, come risaputo nell’ambiente scientifico, il DEP Lazio rappresenta un riferimento nazionale nel campo della epidemiologia ambientale e valutativa, e il suo ruolo è quello di supportare ATS in questa importante fase di avvio, nell’ambito di una collaborazione reciproca siglata a titolo gratuito. Durante la riunione sono stati analizzati i processi informativi ed informatici destinati alla raccolta dei dati nell’intero contesto regionale ed è stata delineata l’organizzazione della struttura complessa aziendale Centro Epidemiologico e Coordinamento Registro Tumori che avrà la propria sede a Sassari.

L’attuazione di queste azioni, tracciate dal Consiglio Regionale della Sardegna con parere favorevole dall’Ufficio del Garante della Privacy, ha come obiettivo quello di raccogliere e classificare le informazioni riguardo tutti i casi di neoplasia al fine di produrre statistiche appropriate e tempestive sull’incidenza tumorale nella popolazione sarda: con l’acquisizione di questi dati, gli operatori avranno la possibilità di analizzare l’incidenza dei tumori, la loro tipologia e l’ambito territoriale di riferimento. Grazie a questa mappatura, che al momento è solo parziale e riguarda meno del 50% del territorio regionale, sarà possibile monitorare le diagnosi di neoplasia e programmare i relativi percorsi di prevenzione e cura.

Affinché il processo di raccolta diventi operativo, la Regione Sardegna ha affidato un ruolo centrale al Centro Epidemiologico e Coordinamento Registro Tumori dell’ATS Sardegna, a cui è stato affidato il compito di raccogliere i dati anagrafici e sanitari relativi a casi diagnosticati di neoplasia: dati che saranno resi disponibili dalla Direzione Generale della Sanità della Regione Sardegna, dalle Aziende Sanitarie e dalle strutture sanitarie private accreditate del territorio regionale. Una volta acquisiti i dati, il Centro li trasmette a uno dei tre Registri dei tumori locali secondo il criterio della residenza anagrafica (Registro tumori nord Sardegna, Registro tumori centro Sardegna e Registro tumori sud Sardegna) che, a loro volta, li inviano al sistema centralizzato del Registro Tumori della Regione Sardegna.

Si tratta di un processo informativo nuovo e completo che prevede la partecipazione di tutti gli attori del sistema sanitario regionale e che si basa su un nuovo processo di gestione delle informazioni altamente informatizzato e digitalizzato.

L’obbiettivo di queste azioni di coordinamento portate avanti dall’Azienda per la Tutela della Salute è quello di aumentare l’attuale copertura della popolazione (che ATS ha rilevato ferma al 43% con dati al 2012), migliorare la gestione e la qualità dei flussi informativi e mappare appunto l’intero territorio regionale.

Durante la riunione, gli specialisti hanno proposto inoltre la creazione di un Registro dei Tumori Infantili dedicato alle diagnosi dei pazienti sotto i 19 anni. Il progetto, già attivo in altre regioni d’Italia, consentirebbe di creare specifici percorsi assistenziali dedicati.

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