Vivi BarGui, Comunità, esperienze e percorsi intorno al Lago Omodeo”. Con venti milioni di euro, è questo il progetto voluto dalla Regione Sardegna per valorizzare le risorse presenti nelle Unioni dei Comuni del Barigadu e Guilcer.
La casa museo di Gramsci e il pozzo sacro di Santa Cristina, le Terme di Fordongianus, un Parco avventure e il Volo d’Angelo sul Lago Omodeo sono dunque parte integrante del tredicesimo progetto finanziato in due anni per lo sviluppo complessivo di 18 Comuni (Bidonì, Busachi, Fordongianus, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Samugheo, Sorradile, Ulà Tirso, Abbasanta, Aidomaggiore, Boroneddu, Ghilarza, Norbello, Paililatino, Sedilo, Soddì, Tadasuni) e 22mila abitanti
“Mai come in questi anni i nostri paesi sono stati protagonisti assoluti delle politiche di sviluppo della Regione. Con la programmazione territoriale, con cui abbiamo messo in campo 500milioni di euro, abbiamo garantito la giusta attenzione a tutti, chiamandoli a progettare insieme a noi la loro idea di sviluppo e di futuro, assicurando importanti finanziamenti per realizzarla. E la risposta, da parte loro, è stata entusiasta”, dice l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci.
Il progetto si inerpica su 4 azioni: potenziamento delle risorse territoriali in chiave turistica, (ecco il sito di Santa Cristina di Paulilatino e la Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza) servizi per la comunità, miglioramento dei servizi essenziali del territorio e coordinamento e raccordo di tutti gli interventi
Dal 2016 ad oggi sono 13 i progetti firmati, 13 in corso (da qui alla fine della legislatura ne verranno chiusi altri 6), per un totale di 26 progetti in campo. Per quelli che non si riuscirà a firmare entro febbraio è comunque garantita la copertura finanziaria. Oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione per la programmazione territoriale che coinvolge il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni e 295 Comuni. Il quadro delle politiche di sviluppo locale in Sardegna è completato dai 3 Iti da 15 milioni ciascuno (Cagliari, Sassari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) Alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro.