Sassari. «Centinaia di imprese agricole sarde rischiano di pagare cara la mancanza di un assessore regionale all’Agricoltura. Molti dei più importanti bandi dell’assessorato sono bloccati a causa di una paralisi politica che non può danneggiare gli imprenditori delle campagne, già in grave sofferenza e più che mai bisognosi di risorse in gran parte già programmate ma ferme a causa dell’assenza della figura istituzionale che guidi la struttura». Lo afferma in una nota il presidente della Confederazione italiana agricoltori Nord Sardegna, Michele Orecchioni, chiede che il neo governatore della Regione rompa gli indugi e nomini l’assessore all’Agricoltura. «Il presidente Solinas non può fare tutto da solo. È necessario che nomini al più presto l’assessore alla Agricoltura per sbloccare una situazione diventata insostenibile. Non ci interessano le dispute politiche o il nome dell’assessore. Ci interessa che una struttura fondamentale per le imprese sarde possa funzionare a pieno ritmo offrendo alle aziende le risposte e i servizi dovuti», continua Orecchioni.
Fra i tanti bandi, conclude il comunicato della Cia, che risultano bloccati la Cia mette l’accento quello relativo ai contributi per l’acquisto dei riproduttori, tanto atteso delle aziende zootecniche, e quello che riguarda il finanziamento di interventi per la difesa del suolo: «Per l’acquisto dei riproduttori le risorse sono state stanziate ma l’assessorato non ha ancora pubblicato i bandi, mentre per la difesa del suolo la Regione è indietro di due anni sui pagamenti; sono state pagate le domande relative al 2016, mentre per il 2017 e 2018 ci sono ancora da istruire le pratiche».