Cagliari. Imparare divertendosi, tirando fuori grinta, determinazione e bravura, qualità fondamentali per buoni infermieri. È questo lo spirito della prima edizione della Nursecup, che si svolgerà venerdì 31 maggio nella Cittadella Universitaria di Monserrato (al Blocco I) e che metterà in competizione gli studenti dell’ultimo anno di Infermieristica. L’evento è promosso dal corso di laurea con la collaborazione fondamentale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari.
«Si tratta del primo evento formativo e culturale di simulazione in sanità regionale, riservato a studenti del 3° anno del corso di laurea d’Infermieristica», spiegano il professor Mario Scartozzi, direttore di Oncologia al Policlinico e coordinatore del corso di laurea in Infermieristica, e la dottoressa Maria Rita Pinna, direttore della struttura di Infermieristica, Ostetrica e Tecnica delle Professioni Sanitarie e coordinatrice dell’attività professionalizzante per Infermieristica. «L’evento – dicono gli organizzatori – vede nella competizione amatoriale un fattore motivazionale ed è quello ormai utilizzato da molti board scientifici: un circuito di stazioni di simulazione in cui si alternano manichini di base e avanzati, modelli riproducenti parti anatomiche (task trainers) e simulatori computerizzati di realtà virtuale. L’obiettivo sviluppare conoscenze tecniche, abilità decisionali, ragionamento clinico e capacità di lavorare in team. I principi cui si ispira questo evento sono quelli dell’apprendimento dell’adulto, della competizione come stimolo all’apprendimento e al miglioramento. Gli studenti svilupperanno un insieme di conoscenze teoriche, abilità pratiche e attitudini comportamentali, fondamentali nella gestione del paziente adulto».
Le squadre saranno costituite da cinque studenti del 3° anno, provenienti dal Corso di Laurea in Infermieristica dell’università di Cagliari. Ogni squadra potrà prevedere un coach che la aiuti a conseguire la massima performance. Il coach potrà partecipare agli eventi formativi e assistere agli scenari di simulazione, ma potrà avere anche un ruolo attivo durante lo svolgimento delle prove.
I partecipanti affronteranno scenari di simulazione a media o alta fedeltà in ambientazioni cliniche realistiche, nelle quali dovranno gestire pazienti simulati con diverso grado di complessità.