Il “Filming Italy Sardegna Festival” è cominciato ieri sotto i migliori auspici, nell’incantevole location della Forte Arena, in una splendida serata di inizio estate: sotto la sapiente regia della padrona di casa Tiziana Rocca – che ha curato progetto e direzione – il Festival ha preso il via con la presentazioni delle star ospiti della serata; prima della proiezione si sono susseguite sul palco Eva Longoria, Lola Ponce, Martina Colombari che è stata premiata con il Filming Italy Social Award per il suo impegno nel sociale, la modella Annabelle Belmondo, la attrice ucraina Anna Safroncik nel ruolo di madrina dell’Academy Cinema che ha visto coinvolti circa trecento giovani sia dell’Università di Cagliari, sia provenienti da licei della città; da ultimo va citata anche la presenza di Enrico Brignano con la sua gradevole comicità.
La manifestazione in realtà, aveva avuto un inizio più istituzionale, al mattino con la conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi a Villa Devoto alla presenza del Presidente della Regione Sardegna, il quale ha avuto modo di sottolineare che: “La Sardegna vuole avere opportunità di mediazione culturale, non solo rispetto alle produzioni cinematografiche già esistenti e si candida ad essere un set naturale ospitale per quanti vogliano fare cinema; questa collaborazione si inserisce nel programma di promozione dell’immagine della Sardegna, al di là delle coste e del turismo di tipo balneare.
Per questo motivo, ha proseguito il Presidente Solinas: “Per superare la stagionalità turistica, vogliamo caratterizzarci come attrattore di manifestazioni che possano contribuire a far conoscere aspetti meno noti della nostra Isola. Al ‘Filming Italy’ saranno presenti, grazie alla collaborazione con il sottosegretario per le Attività culturali, Lucia Bergonzoni, anche i rappresentanti di alcune major cinematografiche americane, tra queste anche la Disney; li accompagneremo a visitare i più significativi siti archeologici, luoghi simbolo della nostra terra, come la Reggia nuragica di Barumini ed il Museo di Cabras, dove sono custoditi i Giganti di Monte‘e Prama, con l’intento di far conoscere e veicolare la civiltà nuragica, ancora poco conosciuta nel Mondo: un unicum di questa isola al centro del Mediterraneo”.
Infine ha precisato il Presidente: “Se i siti archeologici ed il ricco patrimonio materiale ed immateriale sardo avrà la fortuna di trovare una sua narrazione credo che l’immagine dell’Isola ed il turismo in generale possano trarne grandissimo beneficio per 365 giorni all’anno; iniziative come queste vanno oltre il valore culturale e cinematografico, ma rappresentano una scelta strategica, valorizzando con decisione i punti di forza della Sardegna. Oltre le bellezze ambientali e paesaggistiche – ha concluso Solinas – occorre far scoprire le zone interne ricche di cultura e tradizioni, dall’enogastronomia, all’artigianato artistico, fino al patrimonio archeologico”.
Quanto alla serata cinematografica, il film Domino diretto da Brian De Palma – che era alla sua prima assoluta – ha rispettato le attese: prodotto in Danimarca, thriller perfetto nel stile classico del maestro, interamente il lingua originale e sottotitolato in italiano, ha dimostrato un buon ritmo sopratutto nella prima parte, dimostrandosi comunque nel suo complesso avvincente, sopratutto per i più appassionati del genere.
Piacevole, soprattutto per gli spettatori cagliaritani più attenti e dall’occhio fine, è stato riconoscere panorami ed inquadrature familiari; diverse scene del film, sono state infatti girate in Sardegna: riconoscibilissime le corsie della nuova S.S. 125-variante, a nord di Quartu S.Elena, il pontile della Saras e la spiaggia di Giorgino, ma sopratutto l’ingresso dell’ExMa in pieno centro a Cagliari.
Alberto Porcu Zanda