Cagliari. Antonio Matzutzi è stato riconfermato Presidente Regionale di Confartigianato Sardegna per il prossimo biennio. Lo hanno deciso, all’unanimità, i delegati dell’Associazione Artigiana riuniti in Assemblea a Villacidro.
Matzutzi, 46 anni di Milis (OR), imprenditore del settore lapideo, continuerà a guidare l’Organizzazione, oltre 6mila imprese e circa 20mila addetti, fino al 2021.
Nel suo incarico verrà affiancato dal nuovo VicePresidente Vicario, l’ozierese Maria Amelia Lai, imprenditrice nel settore delle costruzioni, e supportato da altri 2 VicePresidenti: gli imprenditori Giuseppe Pireddu, del settore dell’autoriparazione di Macomer (NU) e Fabio Mereu del trasporto persone di Cagliari.
L’Assemblea ha provveduto a eleggere anche la Giunta Esecutiva Regionale di cui fanno parte, oltre il Presidente e i Vice Presidenti, anche Luca Murgianu di Cagliari, Norella Orrù di Carbonia (CI), Sandro Paderi di Oristano, Marco Rau e Francesco Fiori di Sassari, Giacomo Meloni e Simone Ballo di Olbia.
Il Presidente, nel discorso ai Delegati, analizzando la situazione politica, economica e sindacale della Sardegna, e illustrando le prospettive del comparto, ha ribadito l’impegno di Confartigianato Sardegna a dialogare con la nuova Giunta guidata dal Presidente Solinas e con il nuovo Consiglio Regionale, proseguendo il percorso avviato con le varie Istituzioni e Amministrazioni, nonché con il mondo della Politica.
“Ora più che mai è necessario dare coraggio, energia, credito e opportunità alle circa 35mila imprese artigiane sarde e agli oltre 75mila addetti – ha affermato il riconfermato Presidente – ciò potrà avvenire solo se queste realtà, insieme a tutto il tessuto produttivo delle piccole e micro realtà sarde, verranno sostenute concretamente”.
Confartigianato Sardegna ha ricordato come la verifica dell’attività di Governo, secondo le necessità del mondo artigiano, avverrà attraverso il “Rating”, il misuratore degli impegni della Politica nei confronti delle aziende, che attiverà un percorso di dialogo stabile e costruttivo tra imprese associate e Regione per pesare, comunicare e valutare i benefici derivanti dalle decisioni e dalle politiche regionali per le attività artigiane e il territorio.
Con tale progetto e metodo, il Presidente, gli Assessori e i Consiglieri verranno quotidianamente monitorati attraverso un vero e proprio il sistema di controllo “ad personam” indipendente e certificato, con il quale le aziende potranno verificare e valutare la qualità dei comportamenti politico-sindacali dei nuovi Amministratori regionali.
Un settore, quello dell’artigianato sardo, che da un decennio attraversa una fase assai delicata scandita, purtroppo, da una continua rarefazione del tessuto imprenditoriale. Anche i numeri di quest’anno descrivono una situazione assai difficile. Nel primo trimestre 2019, il comparto conta 34.811 imprese registrate presso le Camere di Commercio: 13.231 a Cagliari, 12.485 a Sassari, 6.407 a Nuoro e 2.688 a Oristano. In ogni caso, il bilancio regionale aperture-chiusure segna ancora negativo con 582 aperture e 980 chiusure, per un saldo finale di -398. Tutto il “sistema artigiano” offre lavoro e opportunità a 62.546 occupati, per 3.098 milioni di euro di valore aggiunto prodotto, in un contesto, quello dell’economia regionale, dove le aziende artigiane rappresentano il 20,7% del totale delle attività produttive regionali.
“Con questa condizione e con questi numeri, dobbiamo quotidianamente fare i conti – conclude la nota di Matzutzi – quindi sarà necessario lavorare sempre più duramente e intensamente per invertire la tendenza e creare nuove opportunità per tutto il sistema”.