Semaforo verde alla variazione di bilancio necessaria per l’avvio delle attività del Mater Olbia. Le commissioni Terza (Bilancio), presieduta da Paolo Truzzu (FdI), e Sesta (Sanità), presieduta da Domenico Gallus (Udc), riunite in seduta congiunta, hanno dato il via al Disegno di legge n. 24, che autorizza la spesa di 25 milioni per il 2019, di 60,6 milioni di euro anni per il 2020 e di altrettanti 60,6 milioni per il 2021.
Dopo i chiarimenti forniti dagli assessori del Bilancio, Giuseppe Fasolino, e l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, hanno votato a favore i commissari della maggioranza e Giuseppe Meloni (Pd).
Si sono astenuti Carla Cuccu, Elena Fancello e Alessandro Solinas (Movimento 5 Stelle), Gianfranco Ganau e Cesare Moriconi (Pd), mentre hanno espresso voto contrario i consiglieri Francesco Agus e Massimo Zedda (Progressisti), Eugenio Lai e Daniele Cocco (Leu).
I Parlamentini hanno respinto l’emendamento sostitutivo parziale al comma 3 dell’articolo 1 del Disegno di legge, presentato dai consiglieri Ganau, Cocco e Agus, per destinare le eventuali economie “esclusivamente a interventi di miglioramento del sistema di assistenza della sanità pubblica”.
Per l’assessore della Programmazione, il gallurese Giuseppe Fasolino si tratta di “un passo avanti grazie al dialogo e al buonsenso. Con questo spirito costruttivo ci avviciniamo verso un obiettivo che appartiene a tutti i sardi, grazie al quale daremo risposte più puntuali alla nostre comunità sul diritto alla salute e soprattutto ridurremo la piaga dei viaggi della speranza delle famiglie che hanno dovuto varcare il mare per curare alcune patologie.”
“Il nostro Assessorato – prosegue Fasolino- ha seguito gli aspetti finanziari e abbiamo chiarito e garantito che non verrà sottratto neppure un centesimo agli enti locali. Ora restiamo concentrati sul tratto finale di questo percorso che, con il contributo di tutti – ha concluso Fasolino – può diventare una pagina di buona politica da scrivere insieme per la Sardegna”.