Giuseppe Conte è salito al Quirinale per sciogliere la riserva e presentare a Sergio Mattarella la squadra di governo.
Notizie di corridoio parlano di Di Maio agli Esteri, Franceschini alla Difesa, Gualtieri all’Economia.
Alla riunione di questa mattina a Palazzo Chigi sul programma di governo con Giuseppe Conte hanno partecipato i capigruppo alla Camera ed al Senato di M5S, Partito democratico e Leu.
Conte avrà un ruolo più forte, senza vicepremier e con un sottosegretario di sua fiducia ad affiancarlo. Ai vertici di governo, quando dovrà mediare tra i partiti, troverà Luigi Di Maio da capo politico del M5s e Dario Franceschini, “capo delegazione” del Pd, in conseguenza della scelta del segretario Nicola Zingaretti e del passo indietro di Andrea Orlando.
Di Maio dovrebbe essere ministro degli Esteri ma circolano altre ipotesi come Lavoro o Difesa
Franceschini dovrebbe tornare alla Cultura.Paolo Gentiloni dovrebbe essere commissario Ue.
Il premier incaricato è consapevole dell’attenzione con cui il presidente della Repubblica esaminerà la lista dei suoi ministri, soprattutto nelle caselle cruciali per l’economia e le relazioni internazionali: Tesoro, Interni, Difesa, Esteri.
All’Interno, in particolare, sarebbe auspicio comune al premier incaricato e al Pd indicare un tecnico di alto livello, anche per evitare che i prossimi mesi di legislatura si trasformino in una battaglia continua con Matteo Salvini sulla gestione dell’ordine pubblico e dell’immigrazione: il prefetto di Milano Luciana Lamorgese o il capo della Polizia Franco Gabrielli sarebbero più difficilmente attaccabili sul piano politico.