Lunedì 30 settembre, sarà firmato ad Alghero il Contratto di laguna del Calich per il rilancio e la tutela di una delle più importanti aree umide della Sardegna.
Si tratta di uno strumento di programmazione negoziata, che rientra nel filone dei c.d. ‘Contratti di fiume’, per la corretta gestione delle risorse idriche, la valorizzazione dei territori fluviali e la loro salvaguardia dal rischio idraulico.
La Regione – con gli assessorati di Agricoltura, Ambiente, Lavori pubblici ij coordinamento con il Distretto idrografico – ha supportato fin dall’avvio il processo di attivazione e conduzione del Contratto, primo esempio nell’Isola di accordo realizzato secondo le modalità previste dall’Osservatorio nazionale dei contratti di fiume, istituito nel 2017 dal ministero dell’Ambiente.
Oltre a essere sostenuta da una programmazione triennale e strategica, la laguna del Calich è il fulcro di due azioni pilota: la prima è incentrata su una stazione sperimentale di allevamento bivalvi coordinata dal servizio Progettazione del Comune di Alghero in collaborazione con diversi Enti pubblici di ricerca e con gli operatori privati concessionari dell’area; la seconda prevede la riqualificazione di un tratto della sentieristica del lato ovest della laguna, curata dal Parco di Porto Conte.
Alberto Porcu Zanda