Introdurre i diversi cibi nell’alimentazione del bambino è uno dei passaggi più delicati e importanti per il sano sviluppo del piccolo e per impostare un suo corretto rapporto con il cibo. Per questo, il Consultorio familiare di Oristano, da sempre accanto ai genitori per offrire loro sostegno e consulenze nella crescita dei propri figli, giovedì 24 ottobre, dalle 15 alle 17, organizzerà un incontro a tema per mamme e papà dedicato all’alimentazione complementare guidata dal bambino, una modalità di introduzione dei cibi alternativa al rigido schema dello svezzamento.
Scopo dell’appuntamento è quello di illustrare ai futuri e ai neo genitori le differenti modalità di introduzione dei cibi nell’alimentazione del bambino, accanto al latte materno. «Al contrario di quanto si credeva in passato, oggi è stato appurato che non esiste uno schema rigido per avviare il bambino ai nuovi cibi. I nuovi orientamenti ci dicono che il piccolo può attingere dal piatto dei genitori, con gli opportuni accorgimenti per favorirne la masticazione e la digeribilità, e condividere con la sua famiglia gli stessi cibi» spiega la pediatra Maria Antonietta Grimaldi, responsabile del Consultorio di Oristano ed organizzatrice dell’evento.
L’alimentazione complementare su richiesta è anche un’occasione perché l’intera famiglia, adulti compresi, riscopra una sana alimentazione: le buone pratiche solitamente adottate per la preparazione dei cibi per i più piccoli – come quelle di moderare sale e dolci e preferire ingredienti locali e di stagione – verranno così estese a tutti. «Cucinare e mangiare sano ed equilibrato – informa la responsabile del Consultorio familiare di Oristano – dovrebbe essere una buona abitudine per tutta la famiglia: per proteggere la propria salute e prevenire le malattie è fondamentale una buona alimentazione, che deve essere mantenuta non solo nei primi anni, ma nell’intero arco della vita».
Abituare i bambini fin da piccoli a mangiare bene e condividerne i menù con mamma e papà può quindi essere un buon punto di partenza per educare ed educarsi a una corretta alimentazione.
Infine mangiare a tavola tutti insieme gli stessi piatti, oltre che favorire nel bambino l’attitudine a sperimentare tanti gusti diversi, ha anche il vantaggio di trasformare il momento dei pasti in un’occasione di socializzazione per l’intera famiglia, che si trova riunita a condividere non solo i cibi, ma il proprio tempo.
All’evento sono invitati a partecipare non solo i genitori, ma anche i loro bambini. L’accesso è aperto a tutti e gratuito, senza necessità di prenotazione.