Emergenza Coronavirus. Ritorno alla normalità in Sardegna. Grazie alla maturità e all’accortezza dei sardi, che hanno consentito alla regione di contenere la diffusione del virus entro valori tra i più bassi in Italia, si potrà ritornare alla normalità in tempi più rapidi rispetto a quelli prospettati con l’ultimo Dpcm del Governo Conte.
A questo punta il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, con l’ordinanza che adotterà questa settimana. Un provvedimento per “allentare le misure relative a parchi, giardini, aree verdi dove i cittadini potranno tornare a svolgere attività fisica o una semplice passeggiata, potranno riprendere a giocare i bambini, dove i diversamente abili potranno nuovamente trascorrere del tempo all’aria aperta dopo settimane così stringenti”. Tutto, ha chiarito Solinas, “sarà fatto con attenzione e con una costante verifica sull’andamento della curva di contagio”. Posto che, ha ricordato, “la maturità e l’accortezza dei sardi hanno consentito alla nostra Regione di contenere la diffusione del virus entro valori tra i più bassi in Italia, lo 0,07% della popolazione”.
Il Presidente Solinas ha confermato che rimarrà ancora per qualche settimana il blocco degli arrivi per consentire di realizzare nei posti e aeroporti sardi quelle “porte di accesso” che garantiranno un protocollo sicuro. Chi vuole arrivare in Sardegna, insieme ai documenti di identità, dovrà presentare un certificato emesso nei 7 giorni precedenti la partenza che attesti l’esito negativo di un tampone molecolare. Una volta sbarcati in Sardegna, i turisti saranno sottoposti ad un nuovo rapido esame e dovranno scaricare l’app che permetterà di tracciare spostamenti e contatti per rendere rapido un eventuale isolamento, evitando di chiudere strutture ricettive. Partiremo con i voli di aviazione generale, ha detto il Presidente Solinas, e proseguiremo con questo sistema per tutto il mese di maggio nella prospettiva di allargare ulteriormente le maglie da giugno.