Dopo un lungo periodo di chiusura dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19, finalmente si riaprono le porte della Casa Bianca di Giuseppe Garibaldi a Caprera.
Si riparte mercoledì 24 giugno 2020, alle ore 8:30 con alcune novità importanti per i numerosi turisti e visitatori presenti nell’isola. Il Museo si potrà visitare dal martedì alla domenica, dalle ore 8:30 alle 14:00, con ultimo ingresso alle 13:15.
Gli ingressi saranno contingentati e prevedono l’accesso di 15 persone alla volta ogni 15 minuti. Solo per i cittadini residenti a La Maddalena, dal 24 giugno al 9 luglio 2020, sarà consentito l’ingresso con biglietto gratuito.
Per evitare lunghe code e per rendere più agevole gli ingressi si consiglia di prenotare al numero: + 39 335 7505 401. Info: Compendio Garibaldino di Caprera – Tel. + 39 0789 727162 – e-mail: drm-sar.museigaribaldi.caprera@beniculturali.it
Il percorso di visita si svolgerà autonomamente con il supporto di cartelli didascalici completi di approfondimenti QR- CODE, in lingua italiana e inglese, accessibili tramite gli strumenti mobili più diffusi come smartphone e tablet.
Il visitatore potrà passeggiare seguendo i sentieri lievemente tracciati e immergersi nella cornice storica del cortile, il giardino realizzato personalmente da Garibaldi, dove si possono apprezzare in tutta la loro magnificenza gli storici alberi monumentali che fanno da sfondo colorato ai caratteristici edifici bianchi del Compendio. La visita proseguirà nella stalla, un tempo ricovero degli animali tanto amati dal Generale, uno spazio che attualmente custodisce vari strumenti agricoli a cui seguirà l’ingresso nelle stanze della Casa Bianca.
Un susseguirsi di luoghi e ambienti dove in ogni angolo si respira la storia e dove si alternano ritratti di famiglia e arredi che rimandano alla semplice quotidianità di Caprera, ai ricordi di battaglia e i cimeli come la leggendaria camicia rossa, le sciabole e i fucili.
Sarà un’occasione unica per ripercorrere, attraverso le tante carrozzine presenti e utilizzate, il periodo della malattia fino a raggiungere la stanza in cui l’Eroe dei due mondi si spense a 75 anni il 2 giugno del 1882.
Alberto Porcu Zanda