Ragazzine straniere, nella maggior parte dei casi ancora minorenni, che venderebbero il proprio corpo, addirittura al prezzo di 5 euro, per trovare i soldi con cui pagarsi il viaggio oltreconfine.
Un’ipotesi sicuramente allarmante, segno del degrado sociale in cui è caduta Ventimiglia, la frontiera al confine con la Francia che da un paio d’anni ormai si è trasformata nell’ultima spiaggia di gente disperata, disposta a tutto pur di raggiungere il centro-nord dell’Europa. A denunciare, quella che per ora resta una eventualità, è il collettivo “Progetto 20k” che dalla propria pagina Facebook, in un più ampio contesto, in cui attacca il sistema di accoglienza locale, se ne esce con una frase che fa rabbrividire: “Girano voci riguardo una brutta storia di prostituzione: le migranti minorenni vendono il proprio corpo per 5 euro finché non raggiungono la quota necessaria a pagare un passeur che indichi loro come valicare la frontiera”.
Carabinieri e polizia, al momento, non confermano l’esistenza del fenomeno, nel senso che non avrebbero ricevuto segnalazioni, anche se nessuno esclude che si siano verificati casi sporadici. Stando a quanto sostengono gli attivisti di “Progetto 20k” le ragazze si prostituirebbero non solo con i passeur, ma anche con gente comune probabilmente abbordata per strada, vista la difficoltà per queste ragazze di inserire annunci su testate a luci rosse, piuttosto che su giornali. Un fatto che ancora una volta testimonia come queste persone straniere siano facile preda della malavita.
fonte: ilgiornale.it