Il monitoraggio effettuato dalla Fondazione indipendente Gimbe, fa registrare dal 2 all’8 settembre, un incremento dei nuovi casi (9.964 vs 9.015) rispetto alla settimana precedente.
I casi attualmente positivi sono 33.789 vs 26.754; aumentano anche i pazienti ricoverati con sintomi 1.760 vs 1.380, quelli in terapia intensiva 143 vs 107 ed i decessi 72 vs 46.
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi +26 (+56,5%) – Terapia intensiva +36 (+33,6%) – Ricoverati con sintomi +380 (+27,5%).
“Nell’ultima settimana – afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – crescono i nuovi casi e soprattutto, le persone attualmente positive, sia per l’incremento dei casi testati, sia per il costante aumento del rapporto positivi/casi testati. Si consolida inoltre il trend in aumento delle ospedalizzazioni con sintomi e dei pazienti in terapia intensiva. Sono tutti segnali che, guardando a quello che sta accadendo Oltralpe, impongono di mantenere molto alta l’attenzione”.
“L’incremento dei casi attualmente positivi – precisa il Presidente – costituisce un ‘bacino’ di contagi che si riflette progressivamente anche sul graduale e progressivo aumento dei pazienti ospedalizzati”.
“Anche se si tratta di numeri esigui – puntualizza Cartabellotta – che al momento non determinano alcun sovraccarico dei servizi ospedalieri, il trend in costante aumento, insieme all’incremento dei casi attualmente positivi, impongono di mantenere la guardia molto alta, soprattutto in alcune Regioni.
I numeri – conclude Cartabellotta – attestano in maniera inequivocabile sia la risalita della curva dei contagi, sia quella dei pazienti ospedalizzati proprio nel momento cruciale della riapertura delle scuole. Tenendo conto del verosimile ulteriore aumento dei nuovi casi, occorre assolutamente evitare il caos organizzativo di qualche settimana fa, quando il rientro dei vacanzieri da zone di contagio ci ha trovati inspiegabilmente impreparati. A tal fine, è indispensabile che le Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi operativi dell’infanzia, emanate dall’Istituto Superiore di Sanità, vengano attuate in modo uniforme in tutte le Regioni, garantendo un tempestivo sistema di testing e tracing dei casi che si manifesteranno tra alunni e insegnanti”.
APZ