Giovedì 17 settembre, Joe T Vannelli, il noto DJ e Producer di fama internazionale, torna nella sua Milano, e precisamente al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci per una live DJ session che promette grandi emozioni.
Per l’occasione Vannelli si destreggerà tra la consolle analogica e quella digitale, posizionato tra il mitico Sottomarino Toti, che ha tenuto tutti i milanesi col il fiato sospeso quando nel 2005 è approdato al Museo con un’opera di trasporto eccezionale, e il razzo Vega, il modello in scala 1:1 del primo vettore sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea e Avio.
Per il ritorno a Milano del Live on Tour, da cui lo show è partito, Vannelli suonerà anche alcuni vinili provenienti dalla sua viniloteca personale che vanta oltre 40.000 dischi che il DJ ha suonato almeno una volta nella sua carriera nei club più noti e glam del mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, dall’Europa al Giappone.
Due consolle dunque: una digitale e una analogica in un percorso che unisce la musica e l’arte di Vannelli alla scienza, al progresso e alla tecnologia di cui il museo milanese è testimonianza nel mondo. Il Digitale è il trade d’union tra lo show di Vannelli ed il Museo: grazie alla tecnologia, infatti, il Live on Tour ha permesso a milioni di persone di godere della ricercata House Music del DJ in modo gratuito e in totale sicurezza, senza assembramenti, semplicemente da uno smartphone o da un PC.
In perfetto stile one-man-show, poliedrico e geniale, Vannelli piloterà anche l’immancabile drone per regalare a coloro collegati in diretta Facebook viste aeree mozzafiato del Museo, ormai una cifra stilistica delle sue performance.
L’appuntamento al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, è un’altra importante tappa che l’artista aggiunge al suo tour, iniziato a Milano in pieno lockdown dal tetto di casa dell’artista e poi portato in esterna in moltissimi siti italiani di particolare valore paesaggistico, storico e artistico, tutti avvolti dal mistero e mai rivelati fino al momento della diretta, rigorosamente in
solitaria, senza pubblico, per rispettare il distanziamento sociale, che di settimana in settimana fa registrare numeri da capogiro con oltre 4 milioni di visualizzazioni.
E proprio in questo scenario che strizza l’occhio al digitale e alle nuove possibilità che questo offre, il Museo rappresenta un’eccellenza tecnologica e ne è una voce autorevole, essendo stato il primo museo in Italia a creare, nel 1997, un proprio sito web e un ufficio dedicato allo sviluppo delle strategie e dei linguaggi digitali.