Roberto Cau, tra segno e pittura sul drammatico tema dei migranti

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Roberto Cau, oltre che editore della EPDO, è anche pittore, grafico e scrittore: “Sono nato pittore e da circa vent’anni, mi ritrovo a fare l’editore – spiega – ma ogni tanto mi cimento anche a fare l’autore di libri”. La sua ultima opera, è nata in un mese circa “senza preavviso, il 13 settembre di quest’anno, con la mia solita penna stilografica, accompagnata da un pennello, mi sono cimentato in una nuova avventura tra segno e pittura, sul drammatico tema dei “Migranti” – e spiega ancora che – alla penna stilografica e al pennello, ho aggiunto anche alcune penne di gabbiano, alla continua ricerca di nuovi effetti e in un mese, ho ottenuto numerose “cartoline”, poi con il coinvolgimento di cari amici, si è concretizzata quest’opera grafico-poetica, composta da 99 tavole pittoriche e 17 liriche di Michele Licheri”.

Roberto Cau, cresciuto artisticamente ad Oristano, è un paesaggista puro e spontaneo. Ha iniziato ad esporre le sue opere dal 1974. La sua tecnica pittorica è la tempera verniciata su cartoncuoio. Ha studiato e dipinto, per diversi anni, una particolare serie di Trittici, approdando poi all’informale. Ha all’attivo 30 mostre personali ed ha partecipato a oltre 200 Collettive. Come editore, promuove e stampa cataloghi e monografie di pittori e scultori, raccolte di poesie, saggi, racconti ed opere letterarie di scrittori della Sardegna e del Mediterraneo. Oggi, è un attivo promotore e divulgatore culturale.

Gian Piero Pinna

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