Un 24enne, cittadino italiano, di origini abruzzesi, ma nato e residente in Svizzera, è stato arrestato per aver partecipato ad un’associazione terroristica di matrice islamica quale Jabhat Al Nusra – affiliata al movimento terroristico Al Qaeda – e per aver diffuso attraverso la piattaforma del social network Facebook alcuni video inneggianti allo Stato Islamico.
Il 19 mattina, all’aeroporto di Hatay in Turchia, i poliziotti turchi hanno consegnato a quelli italiani il foreign fighter di origini abruzzesi. Sulla pista dello scalo abruzzese c’erano ad attenderlo gli investigatori della DIGOS che lo hanno condotto in Questura a Pescara.
Per giungere all’individuazione della persona arrestata, i poliziotti italiani hanno utilizzato strumenti investigativi tecnici e – grazie anche alla collaborazione delle polizie svizzere e turche – sono riusciti ad acquisire importanti riscontri dell’effettivo coinvolgimento del soggetto nei combattimenti sul territorio siriano contro le truppe del presidente Assad e riguardo alla sua costante presenza nell’area, al confine tra la Siria e la Turchia, controllata dai gruppi di Jabhat Al Nusra.
L’operazione che ha portato alla cattura del terrorista ed alla messa in sicurezza della famiglia – composta dalla moglie tedesca di origini turche e di quattro figli minori (di 10, 5, 4 e 2 anni) di cui gli ultimi tre, nati in Siria ma a tutti gli effetti cittadini italiani – è stata caratterizzata da una ininterrotta attività di persuasione nei confronti del foreign fighter affinché si consegnasse alle autorità italiane, attraverso l’opera dell’esperto per la sicurezza della Polizia di Stato ad Istanbul ed il costante supporto del personale dei servizi di sicurezza esterna dell’AISE.
La responsabile del Viminale ha ribadito «la necessità di porre massima attenzione ed impegno per contrastare la radicalizzazione e il reclutamento nelle file dei gruppi terroristici, attraverso il monitoraggio continuo del fenomeno e l’intensificazione dello scambio internazionale di informazioni per rintracciare le persone coinvolte in attività terroristiche».