Macabro ritrovamento ieri al Poetto di Cagliari. Un cadavere, senza testa e senza arti, all’interno di una busta è stato rinvenuto nella tarda mattinata sul lungomare di Cagliari, poco distante dall’ex ospedale Marino, forse sospinto sulla spiaggia durante una mareggiata. L’individuazione dei resti è stata fatta da un cane che era a passeggio con il suo padrone, il quale incuriosito dall’involucro ha permesso al padrone di notare un corpo all’interno di una busta. Si tratterebbe di un uomo, il cui corpo è rimasto in mare per almeno due mesi, stando al grado di saponificazione e alla mancanza degli arti, dovuta non per cause violente ma alla permanenza in mare. Lunedì verrà eseguita l’autopsia al Policlinico universitario di Monserrato, dove sarà effettuata una radiografia ‘total body’ per verificare se all’interno del corpo ci siano elementi estranei come proiettili o tracce di un oggetto contundente. Sarà eseguito l’esame del Dna per stabilire l’età e la razza. I risultati verranno comparati con i dati presenti nei registri delle persone scomparse. Si ipotizza che si possa trattare del cadavere di un migrante caduto o gettato in mare durante uno dei tanti viaggi della speranza. Sul posto seguono le indagini gli agenti della Squadra volante, gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, e gli specialisti della scientifica.
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