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Regione Sardegna: le delibere adottate dalla Giunta

Cagliari. Convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita oggi, nei locali del Consiglio regionale, la Giunta regionale.

Di seguito le delibere approvate.

Su proposta della presidente Alessandra Todde, la Giunta ha approvato lo schema di accordo per la programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il periodo 2021-2027, come previsto dalla delibera numero 25 del CIPESS del 3 agosto 2023. Nello specifico, la Regione ha ottenuto un finanziamento di oltre 2,8 miliardi di euro dal Fondo (FSC) e Fondo di Rotazione per il periodo 2021-2027. Questi fondi, insieme ad altre risorse europee e nazionali, verranno utilizzati per ridurre le disparità economiche e sociali tra le diverse aree dell’isola. L’accordo di coesione tra il Governo italiano e la Regione Sardegna – che sarà sottoscritto domani a Cagliari dalla presidente Todde, dalla premier Giorgia Meloni e dal Ministro Raffaele Fitto – definisce gli obiettivi specifici e gli interventi da realizzare, come previsto dal “Decreto Sud”. Questa intesa mira a coordinare le diverse fonti di finanziamento per ottimizzare al massimo l’impatto degli investimenti. “La Regione – ha spiegato la presidente Alessandra Todde – ha definito un programma di interventi incentrati su 5 priorità fondamentali per la Sardegna: acqua, casa pubblica, strade, sanità, scuola. Questo importante finanziamento – ha concluso Alessandra Todde – rappresenta un’opportunità unica per la nostra isola di promuovere lo sviluppo economico, sociale e territoriale, contribuendo, così, a migliorare la qualità della vita dei sardi”.

Approvata la nuova convenzione quadro con Sardegna IT per l’affidamento di una serie di servizi di supporto che la società in house dovrà svolgere in favore della amministrazione regionale e degli altri soggetti appartenenti al complessivo sistema regionale in tema di analisi delle esigenze e identificazione di proposte di sviluppo di attività e progetti in accordo con le strategie regionali in materia di ICT, in sinergico rapporto di soggetto strumentale rispetto alle funzioni di competenza della Regione in tema di transizione al digitale.

Via libera infine al disegno di legge con il quale viene fornita un’interpretazione autentica alla normativa regionale riguardante i dirigenti esterni dell’amministrazione.

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, la Giunta ha deliberato l’assegnazione di 30 milioni di euro, per il triennio 2024/2026, relativa ai contributi per il Sistema regionale della Ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica, a seguito della ricostituzione della relativa Consulta, composta dai rappresentanti delle diverse organizzazioni private e pubbliche che svolgono attività di ricerca presenti nel territorio regionale. La Giunta ha finanziato il sostegno di importanti progetti dell’agenzia Sardegna Ricerche, come la biblioteca scientifica regionale, delle Università di Cagliari e Sassari, con importanti contributi per i ricercatori sardi, e l’agenzia Agris per nuovi interventi in Agricoltura. “Abbiamo grande fiducia nella ricerca, considerata il motore dello sviluppo e del futuro per i nostri territori”, ha dichiarato il Vicepresidente Meloni. “Le priorità della nostra programmazione nei prossimi anni includeranno il rafforzamento della ricerca di base e il sostegno ai ricercatori, con iniziative volte sia a trattenere i talenti locali che a favorire il loro rientro nella nostra isola”. 

Sempre su proposta dell’assessore Meloni, sono state approvato diverse variazioni di bilancio per dar corso all’utilizzo di nuove risorse o alla riprogrammazione di quelle pregresse già presenti nelle disponibilità regionali. Via libera, infine, alla delibera relativa al Conto giudiziale dell’Agente contabile Tesoriere della Regione relativo all’annualità 2023.

Su proposta dell’assessore dell’agricoltura e della riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, la Giunta ha approvato la rimodulazione del programma degli interventi a favore del comparto ippico per l’anno 2024 che saranno affidati all’agenzia Agris e garantiranno la piena operatività dell’agenzia Asvi Sardegna.

L’Esecutivo ha poi autorizzato l’agenzia Laore a procedere con il completo indennizzo a favore delle aziende danneggiate dall’invasione di cavallette verificatasi nell’anno 2021, anche utilizzando gli stanziamenti precedentemente destinati all’annualità 2023, anno in cui non sono stati rilevati danni dovuti a infestazioni acridiche.

Approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio 2023 dell’Agris e autorizzata la stessa agenzia all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, pari a 3.448.820,09 euro, da utilizzare per i lavori di realizzazione di interventi finalizzati a eliminare le situazioni di potenziale pericolo, al rinnovo degli impianti, degli arredi, dei macchinari e delle macchine agricole, delle attrezzature tecniche e scientifiche, del parco automezzi e al rinnovo e all’integrazione delle dotazioni informatiche.

Via libera, infine, alla rettifica degli allegati del Rendiconto 2022, con cui è stato approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio 2022 dell’agenzia Argea.

Su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, la Giunta ha approvato, in via preliminare, i criteri e le modalità per la concessione di contributi a favore degli enti locali e delle imprese turistiche per la realizzazione della tipologia turistico ricettiva costituita dagli “alberghi diffusi”. Lo stanziamento complessivo è di euro 7.500.000,00 e lo scopo è quello “di sviluppare un’offerta turistica identitaria integrata con le produzioni locali e la valorizzazione del territorio a fini turistico-ricettivi”, attraverso  la predisposizione di “un programma di finanziamento a favore degli enti locali e dei privati attraverso l’utilizzo delle risorse europee, nazionali e regionali, per la realizzazione di alberghi diffusi e ospitalità diffusa avverso il recupero e la riqualificazione degli immobili situati nelle zone omogenee A”.

L’ “albergo diffuso” – si legge nella delibera – è una tipologia ricondotta nell’alveo delle strutture turistico ricettive alberghiere della L.R. n. 16/2017 “caratterizzata dalla centralizzazione in un unico stabile dell’ufficio ricevimento, delle sale di uso comune e dell’eventuale ristorante e annessa cucina e dalla dislocazione delle unità abitative in uno o più stabili separati, purché ubicati nel centro storico del comune e distanti non oltre 300 metri dall’edificio nel quale sono ubicati i servizi principali”. I contributi in conto capitale saranno erogati nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 2831/2023 del 13.12.2023, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”.

Il contributo è destinato  agli enti locali proprietari di immobili nelle zone omogenee classificate “A” negli strumenti urbanistici comunali in vigore alla data di presentazione della domanda e alle micro e piccole imprese turistiche in possesso di idoneo titolo attestante la disponibilità degli immobili oggetto di investimento nelle zone omogenee classificate “A” negli strumenti urbanistici comunali in vigore alla data di presentazione della domanda.

Autorizzata la proroga del termine entro il quale i titolari delle strutture ricettive all’aria aperta (camping, villaggi turistici e marina resort) devono adeguare i propri requisiti funzionali. La scadenza, originariamente fissata per il 29 novembre 2024, è stata prorogata di 12 mesi, anche per venire incontro alle richieste in tal senso giunte dalle associazioni di categoria più rappresentative.

Sempre in materia di turismo, l’Esecutivo ha approvate le modalità per il riconoscimento delle competenze linguistiche acquisite dalle guide turistiche regionali, per permettere la loro iscrizione nell’elenco delle guide. Una volta completato, l’assessorato lo invierà al Ministero, per il successivo inserimento all’interno nell’elenco nazionale delle guide turistiche.

Sempre su proposta dell’assessore Cuccureddu, la Giunta ha approvato le direttive in materia di contributi per lo svolgimento delle attività istituzionali dei Consorzi turistici costituiti tra enti locali e criteri di concessione e di rendicontazione. In particolare, sono considerate attività di promozione turistica quelle potenzialmente in grado di favorire la promozione dell’immagine della Sardegna e di produrre importanti ricadute positive in termini economici e di generare flussi turistici sui territori interessati quali, ad esempio, manifestazioni culturali, sportive, enogastronomiche e di spettacolo, oltre a quelle di informazione e di accoglienza. I Consorzi turistici dovranno presentare istanza di contributo (50 mila euro di quota fissa annua più una quota variabile) utilizzando la modulistica pubblicata nel sito istituzionale dell’Assessorato entro il 31 marzo dell’anno di riferimento.

Su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la Giunta ha stabilito la ripartizione della somma complessiva di 50 milioni di euro a favore delle autonomie locali. In particolare, è stato deciso che 43.769.177,14 euro andranno a favore dei Comuni, 1.500.000 euro a favore delle Unioni dei Comuni, delle Comunità Montane e della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, e 4.730.822,86 euro a favore delle Province e della Città Metropolitana di Cagliari. Vista l’urgenza, la giunta ha stabilito di adottare la delibera senza la preventiva intesa con la Conferenza permanente Regione – Enti locali, cui sarà comunque sottoposta nei prossimi 7 giorni.

Su proposta dell’assessore assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, è stato approvato il piano di ripartizione dei contributi, pari a 789.369,48 euro, destinati alle Province e alla Città Metropolitana di Cagliari per interventi di ripopolamento della fauna selvatica. Le risorse derivano dalla tassa sulle concessioni regionali in materia di caccia e saranno impiegate per favorire la riproduzione naturale e la realizzazione di piani di immissione. La suddivisione tiene conto della superficie delle Zone temporanee di ripopolamento e della superficie agro-silvo-pastorale delle diverse Province.

La Giunta ha poi stanziato 892.000 euro per il 2024, per finanziare azioni volte alla gestione e all’eradicazione delle specie esotiche invasive presenti nel territorio regionale. Tra gli interventi prioritari un progetto pluriennale da 300.000 euro per il controllo del giacinto d’acqua nella provincia di Oristano, e azioni contro l’acacia saligna a Cala Brandinchi (San Teodoro), coordinata dal Comune con la collaborazione dell’Università di Sassari (200.000 euro); prevista anche la prosecuzione delle attività contro altre specie invasive nelle province di Sud Sardegna e Cagliari (196.000 euro ciascuna).

Deliberata l’istituzione del tavolo tecnico per il settore del tartufo, in ottemperanza alla legge regionale del 23 ottobre 2023. L’organo avrà funzioni consultive e di monitoraggio per promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio del tartufo sardo, con l’obiettivo di ottenerne i riconoscimenti DOP o IGP.

E’ stato infine approvato il progetto di modifica e integrazione della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria, in linea con il Decreto Legislativo n. 155/2010. Il piano prevede l’adeguamento delle stazioni di misura e il riesame della classificazione delle zone, essenziale per la tutela della salute pubblica e la protezione ambientale

Sono numerosi i provvedimenti passati in Giunta, su proposta dell’assessore Armando Bartolazzi, sui temi della sanità, con un focus specifico sull’ambito sociale e socio-sanitario.   Innanzitutto è stata definita la distribuzione di oltre 59 milioni di euro annuali per interventi rivolti a persone con particolari patologie (talassemia, emofilia, nefropatia, malattie mentali, neoplasie maligne e trapiantati di organi solidi non renali). Le somme, riferite alle annualità 2025-26, riguardano la programmazione delle risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza e verranno suddivise principalmente fra i Comuni in base al fabbisogno medio rilevato negli ultimi tre anni; una quota andrà alle Aziende Sanitarie Locali e all’ente gestore del PLUS di Oristano per le spese di trasporto dei disabili. La delibera pone una particolare attenzione al tema della salute mentale, con la creazione di un tavolo tecnico per riqualificare gli interventi per l’integrazione sociale delle persone con disturbi mentali. Il tavolo si occuperà di rivedere il processo di presa in carico, definire il progetto personalizzato per la riabilitazione e il sostegno all’autonomia, aggiornare l’elenco delle infermità riconosciute, definire la misura del sussidio economico in base all’ISEE, ridefinire i processi di attivazione degli interventi con una presa in carico integrata sociale e sanitaria e stabilire definire gli strumenti per la valutazione e la progettazione personalizzata.

Via libera all’accordo sperimentale fra l’assessorato sanità e Federfarma Sardegna per la somministrazione di vaccini antinfluenzali nelle farmacie dell’isola, con particolare riferimento alle zone più interne caratterizzate da dispersione demografica e marcato invecchiamento della popolazione. L’obiettivo della sperimentazione è garantire, attraverso il presidio territoriale offerto dalle farmacie, una capillare diffusione delle vaccinazioni all’interno della campagna di vaccinazione antinfluenzale per l’annualità 2024-25. La sperimentazione, finanziata con 65 mila euro totalmente a carico del servizio sanitario regionale, coinvolgerà 10 mila cittadini che potranno così vaccinarsi senza oneri presso le farmacie aderenti all’iniziativa. 

La Giunta ha poi semplificato l’erogazione di finanziamenti regionali alle comunità di accoglienza per giovani adulti e adulti sottoposti a misure restrittive della libertà personale. L’obiettivo è quello di accelerare i meccanismi di assegnazione delle risorse, data l’urgenza e il disagio sociale che caratterizzano i destinatari degli interventi. Per raggiungere tale obiettivo, la deliberazione individua le associazioni beneficiarie delle risorse nell’annualità corrente, accreditando provvisoriamente le strutture gestite da queste associazioni, in modo da consentire l’immediata erogazione dei finanziamenti assegnati. La direzione generale delle politiche sociali dell’assessorato definirà i criteri di monitoraggio e valutazione degli interventi, i criteri di accreditamento delle strutture ed darà l’autorizzazione all’erogazione dei finanziamenti anche prima delle verifiche campione previste dalle linee guida entro la successiva annualità. Prevista anche la possibilità di decurtazione o revoca del finanziamento in caso di incongruenze nella spesa. I rendiconti annuali restano obbligatori.

Autorizzata per l’anno 2024 la spesa di 5 milioni destinati al supporto finanziario per i Comuni in relazione all’affidamento di minori in strutture residenziali. Viene integrato il contributo regionale di 80 euro al giorno per minore fino ad un massimo di 130 euro, utilizzando i 5.000.000 di euro stanziati dalla legge regionale n. 13/2024. Questa misura mira a sostenere i Comuni nel far fronte alle spese di inserimento in struttura, considerate inderogabili e obbligatorie.

Sempre in materia di sanità, l’Esecutivo ha deliberato di rimodulare la distribuzione della quota del fondo per le politiche sociali (FNPS) per l’anno 2023 destinata alla Sardegna. La modifica – ha spiegato Bartolazzi – si rende necessaria per allineare la programmazione alle nuove “Linee guida per il triennio 2024-2026 concernenti le modalità di attuazione del Reddito di inclusione sociale di cui alla l.r. n. 18/2016 e altre misure per interventi di contrasto alla povertà”, approvate con due precedenti del dicembre 2023 e del febbraio 2024. In Sintesi, la deliberazione mira ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse del FNPS per il 2023, garantendo un sostegno adeguato ai nuclei familiari in difficoltà economica attraverso il REIS parte seconda, alla luce delle nuove linee guida. 

Ancora su tema di Reddito di inclusione sociale, è stata deliberata la stipula di una convenzione tra la Regione ed il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) per il monitoraggio e la valutazione del Reis, finalizzata a migliorare la sua efficacia e ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse destinate alla Sardegna per contrasto alla povertà. Dopo otto anni dall’adozione della legge regionale che ha istituito la misura – si legge nella delibera – manca ancora un quadro completo dei risultati ottenuti da tale strumento, sia in termini di benefici per i cittadini che di impatto sulla povertà. Il monitoraggio affidato al CNR, coordinato dalla direzione generale delle politiche sociali dell’assessorato, intende pertanto ampliare la conoscenza dell’impatto del REIS, valutando l’efficacia degli interventi attuati e misurando i risultati raggiunti in termini di benefici per i cittadini e di contrasto alla povertà. Il progetto di ricerca coinvolgerà anche l’Osservatorio regionale sulle povertà e il Tavolo permanente regionale per l’attuazione delle misure di contrasto alla povertà.

L’esecutivo ha poi deliberato la ridefinizione delle tariffe per la riabilitazione territoriale in Sardegna e sull’implementazione di nuovi sub-livelli di assistenza (3a e 3b) all’interno del livello 3 socio-riabilitativo. L’obiettivo principale – ha spiegato l’assessore Bartolazzi – è quello di garantire una maggiore appropriatezza ed equità nell’erogazione delle prestazioni, tenendo conto dell’evoluzione del fabbisogno assistenziale e dei costi di gestione delle strutture. Viene inoltre definito un sistema di classificazione dei pazienti più preciso e rispondente alle diverse esigenze assistenziali, secondo quattro indicatori di valutazione: livello di autonomia personale, comorbilità, incidenza e gravità dei disturbi comportamentali e complessità del progetto riabilitativo individuale La valutazione finale spetta alle Unità di Valutazione Territoriale (UVT)

Approvato poi l’accordo integrativo regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale. L’ intesa intende migliorare la presa in carico dei pazienti cronici. La delibera identifica quindi nell’attività prescrittiva dei medici di medicina generale un elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento. Le prestazioni che i medici sono incentivati a prescrivere sono quelle volte alla promozione della salute, alla prevenzione, alla diagnosi precoce e al contrasto dei principali fattori di rischio per le malattie croniche non trasmissibili. 

Infine, fra le delibere in materia di sanità, vi sono anche la revisione del procedimento per l’autorizzazione alla realizzazione per le strutture sanitarie di media complessità e contestuale revisione dei requisiti da applicarsi alla richiesta di verifica di compatibilità al fabbisogno regionale; l’istituzione del codice regionale di esenzione “D10 – Donatori di midollo osseo, di organo tra viventi e ex donatori abituali di sangue”; la ricostituzione della Consulta regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate e del Coordinamento interaziendale regionale in Sardegna; Il riparto delle risorse del fondo finalizzato all’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità in Sardegna.

Su proposta dell’assessore dei lavori pubblici, Antonio Piu, la Giunta ha approvato la delibera per l’adeguamento delle misure strutturali per la mitigazione degli effetti della grave crisi idrica nel territorio comunale di Siniscola. Con la deliberazione viene disposta una rimodulazione degli interventi approvati con una precedente delibera dello scorso giugno relativa alle azioni finalizzate al superamento della situazione di crisi idrica Sistema Posada. In particolare, l’intervento finanziato al comune di Siniscola denominato “Realizzazione nuovi pozzi trivellati e opere accessorie nel Comune di Siniscola” per un importo complessivo pari a euro 350.000, viene modificato in “Realizzazione nuovi pozzi trivellati e ulteriori opere di prelievo di risorse sotterranee comprese le opere accessorie finalizzate all’accesso e utilizzo della risorsa idrica”. Si potranno così ampliare le possibilità di spendita delle risorse già assegnate, e consentire al comune di intervenire con una serie di opere accessorie e funzionali al raggiungimento della sorgente carsica di Fruncu e’ Oche-Locoli, attualmente oggetto di uno specifico studio da parte del Servizio del Genio civile di Nuoro mediante attività di monitoraggio, indagini e prove sperimentali.

Su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, sono stati destinati 950mila euro per la programmazione di interventi di valorizzazione del patrimonio culturale e dei musei per gli anni 2025 – 2026. Al Comune di Cagliari è stato poi riconosciuto il finanziamento di 450mila euro per gli interventi dell’anfiteatro romano e della domus romana “Villa Tigellio”, mentre alla Soprintendenza archeologica, belle Aati e paesaggio, per le province di Sassari, Nuoro, Cagliari il riconoscimento di 500mila euro per l’intervento alla Scuola di alta formazione in Restauro a Li Punti (Sassari) ripartiti in 200mila per il 2025 e 300mila per il 2026

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