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A Cabras si è parlato di Distretto Rurale Sardegna Centro Occidentale

Si sarebbe dovuto concludere ieri a Cabras, con il terzo appuntamento il percorso di avvicinamento al riconoscimento e alla conseguente costituzione del “Distretto Rurale Sardegna Centro Occidentale”, guidato da Alessandro Murana nelle vesti di padrone di casa, ma l’interesse e le importanti adesioni che si sono susseguite rapidamente, hanno evidenziato la necessità di proseguire. E cosi il calendario si aggiorna e registra già almeno altri due appuntamenti, venerdì 4 febbraio a Terralba come annunciato nella riunione di Ales dal Sindaco Sandro Pili e a Oristano come annunciato oggi dal Sindaco del Capoluogo, Andrea Lutzu. Grande interesse dunque ormai attorno a questo progetto innovativo, fortemente voluto dai 3 Gal, Barigadu – Guilcer, Marmilla, Sinis e Flag Pescando, che dopo i 36 presenti all’incontro di Ghilarza ha registrato 56 presenze ad Ales e 63 ieri nei locali del Centro Polivalente della cittadina Lagunare, ai quali si aggiungono 30 presenze nella prima diretta streaming di Ales e 59 presenze per quella di Cabras. A dimostrazione della crescita esponenziale dell’interesse che si è consolidato attorno a quella che ormai tutti concordano nel definire una ghiotta occasione di crescita per tutto il territorio coinvolto, ci sono appunto le nuove adesioni da parte di soggetti, forse anche inaspettati. Si comincia con l’intervento del Sindaco della cittadina lagunare, e Presidente dell’Unione dei Comuni Terre di Giganti, Andrea Abis, che dopo aver salutato e ringraziato i presenti per la loro partecipazione ha tenuto a evidenziare come già da tempo sia stata assunta dall’Ente cittadino con delibera, la partecipazione alla costituzione del Distretto Rurale. <Si partecipa alla nascita di un progetto innovativo – ha detto – che in via sperimentale ha visto altri territori della Penisola impegnati a raggiungere un obiettivo simile. I nostri territori, potranno più di altri avere enormi possibilità di miglioramenti sotto tutti i punti di vista, a cominciare da quello economico. Non dobbiamo dunque farci trovare impreparati> Importanti presenze si registrano anche dal mondo imprenditoriale, tra le tante quella del Nuovo Presidente della 3A Remigio Sequi che nel suo intervento ha confermato la volontà già espressa di aderire al progetto. <Ho la massima stima nei confronti dei presidenti dei Gal impegnati – ha voluto ribadire – che conosco personalmente, e che per quanto hanno già fatto nei territori di loro pertinenza, non dubito che porteranno a compimento anche questo progetto, che merita attenzione da parte di tutti coloro che operano nei vari settori economici. Noi ci saremo, pronti a collaborare anche sotto il profilo della progettazione, affinché si possa tracciare una nuova via, che possa offrire respiro a un territorio, vasto e ricco di tradizioni> Non meno convinto della bontà del progetto, e delle importanti ricadute economiche che si potranno avere, Andrea Lutzu, Sindaco di Oristano, ha annunciato la volontà, espressa stamattina con delibera di giunta comunale proposta dall’Assessora alle attività produttive Marcella Sotgiu, di aderire convintamente al progetto di distretto rurale. <Ringrazio intanto per averci invitato a prendere parte a questo progetto – ha detto Andrea Lutzu nel suo intervento – sicuramente con le numerose imprese del settore primario potremo dare un grande valore aggiunto al percorso di costituzione in atto del Distretto Rurale. Non ci sono stati dubbi nell’esprimere la volontà, anche politica, di aderire e impegnarci a lavorare assieme alle altre forze imprenditoriali della città di Oristano, per raggiungere l’obiettivo finale> A conclusione del suo intervento Lutzu ha anche comunicato come data probabile per un nuovo incontro confronto con gli operatori della cittadina capoluogo l’11 di Febbraio. È stata poi la volta di Paolo Mele dallo scorso anno Presidente regionale di Confagricoltura e Socio fondatore di “Sa Marigosa” importante azienda operante nel settore agroalimentare dell’isola. <Sono rimasto piacevolmente impressionato – ha esordito – dalle numerose adesioni già ottenute da parte di tante e diverse realtà del territorio. Evidentemente è stato recepito il concetto che c’è bisogno di dare una svolta per cambiare le sorti di questi territori. Tutti indistintamente, grandi, medie e piccole realtà economiche, Enti pubblici e piccole Amministrazioni, hanno il dovere di rendere possibile la realizzazione di questo progetto, e il diritto di poter contare sul reciproco scambio di esperienze per arrivare insieme a usufruire dei vantaggi che una simile operazione non mancherà di portare> Ancora positività espressa da Mauro Contini Vice Presidente dell’omonima Cantina Contini con sede a Cabras. <Tutti assieme formiamo un territorio che racchiude in sé tante peculiarità, che possono trovare vantaggi da una stretta collaborazione ma – ha tenuto a precisare – si è sempre sentita la mancanza di un regista. Adesso potrebbe essere la volta buona. Nel nostro settore vantiamo esperienza, qualità e spesso anche abbondanza di prodotto, ma dobbiamo essere bravi a fare gruppo, diversamente restiamo piccole realtà. Particolare attenzione si dovrà prestare anche a chi è il consumatore finale delle produzioni del territorio, i ristoratori, gli albergatori, i titolari di strutture ricettive in genere, tra i principali destinatari dei nostri prodotti, con l’obiettivo di puntare ad un allungamento della stagione.> Altri interventi si sono susseguiti. Tutti gli intervenuti hanno espresso il loro plauso all’iniziativa e dato la disponibilità a collaborare e portare il loro piccolo o grande mattone alla causa comune. Così esponenti del mondo sindacale, del mondo dell’istruzione come il Consorzio Uno Università di Oristano, che tra i suoi corsi di laurea trova spazio anche nei settori dell’Enologia e delle Tecnologie alimentari, e Gestione dei Servizi Turistici, si sono detti, ognuno per i suoi settori, disponibili a lavorare a stretto contatto nella progettazione. In chiusura dei lavori Alessandro Murana, ha espresso anche la volontà e il forte interesse di ridare spessore e vita con questo progetto a un prodotto che per tantissimi anni ha caratterizzato la provincia di Oristano, ovvero la Vernaccia. <Non si può dimenticare in questo avvio di rivolgere un pensiero a una grande protagonista del territorio della valle del Tirso, la Vernaccia – lanciando quasi una sfida per i prossimi incontri – una eccellenza che ha sempre portato il nome di Oristano anche fuori dai confini regionali.> La sfida è lanciata e nelle prossime occasioni si dovrà pensare anche a ridare vita e un rinnovato slancio, che con le cure adatte potrebbe riprendersi il ruolo che le spetta. Per questo motivo nei prossimi giorni saranno invitati tutti i comuni dell’areale della vernaccia con l’obiettivo di aderire al Distretto rurale Sardegna Centro Occidentale e sviluppare anche questa rete di imprese.




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