CAGLIARI POST

A Curcuris il festival comunitario della ripartenza

A Curcuris per un mese e mezzo un festival comunitario sul tema del rapporto fra uomo e natura. Gli ingredienti ci sono tutti: libri, cinema, fotografia, musica, arte. Tutti ingredienti per decretare una prima riscossa della cultura nel piccolo centro di trecento abitanti, nel cuore della Marmilla, dopo la fase più acuta della pandemia.

“Perché riprendere si può, naturalmente in sicurezza” – ha esordito il sindaco di Curcuris Raffaele Pilloni – uno sforzo importante per la nostra amministrazione e che si unisce ai vari progetti della ripartenza che in questa estate sta portando avanti anche il Consorzio Turistico “Due Giare”, del quale ci onoriamo di fare parte”.

La rassegna è stata chiamata “Festival Comunitario 2021” e la regia è nelle mani del Comune, che avrà anche la collaborazione dei volontari dell’associazione turistica locale della Pro loco guidata dal suo presidente Maurizio Zucca.  

Perché un festival comunitario? “Perché la cultura è un mezzo di coesione sociale – ha risposto senza tentennamenti il primo cittadino, anzi il più grande mezzo di coesione sociale. L’espressione artistica e il pensiero sono la testimonianza della vita associata degli uomini: segnano la nascita, la vitalità e la rinascita, appunto, di una comunità”. Un concetto valido nelle grandi città, così come, ancor di più, nei paesi delle zone interne.

Neanche il tema del festival è stato scelto a caso. “Il tema del rapporto fra uomo e natura, inteso sia in chiave di identificazione (uomo è natura), sia in chiave di autonomia (uomo e natura), coinvolge ogni piano dell’esistenza, individuale e comunitaria – ha aggiunto il sindaco Pilloni, l’uomo cerca di comprendere la natura su basi oggettive e misurabili, scientifiche. La cultura aiuta a cogliere il rapporto fra uomo e natura nella sua dimensione più profonda, ancestrale e simbolica. Ovvero mitica”.

IL PROGRAMMA

Prima data del cartellone del festival comunitario venerdì 23 luglio alle 19,30 in piazza municipio con la presentazione del libro “Il racconto e la vita: Albeschida e dintorni” di Antonio Cesare Gerini, che dialogherà con Monica Porcedda. Seguirà la rappresentazione teatrale “Rimedio” di Albeschida Teatro.

All’interno della manifestazione anche una mini rassegna cinematografica con tre serate, sempre nella piazza davanti al palazzo municipale: venerdì 30 luglio alle 21,45 il film documentario “Il sale della terra”, venerdì 27 agosto alla stessa ora la pellicola “Into The Wild – Nelle terre selvagge” e venerdì 10 settembre alle 21,30 “La marcia dei pinguini”. Venerdì 6 agosto alle 21,45 nella piazza Santa Maria, che domina il centro abitato, l’osservazione degli astri e, in particolare del fenomeno dello sciame delle persidi con un’introduzione dell’Associazione degli Astrofili Sardi.

Due appuntamenti con la musica: venerdì 13 agosto grazie alla rassegna delle Due Giare “Tra cortili, giardini e piazzette” alle 22 in piazza Santa Maria Piel Canela, con Guliermo Espinosa e Yaris Beltran e giovedì 19 agosto nella casa Pinna-Spada Cettina alle 21,45 Cettina Donato e Zoe Pia per il festival “Pedras et Sonus 2021”. Venerdì 20 agosto nella piazza municipio alle 19 un incontro sul tema stimolante “Uomo e natura in Sardegna e nell’Alta Marmilla: tra storia e tradizioni” con i professori Carlo Lugliè e Ignazio Macchiarella, moderato dalla professoressa Francesca Crasta.

C’è poi il concorso fotografico, che si concentrerà sempre sul tema del rapporto fra uomo e natura: il 13 agosto alle 19 a Casa Pilloni l’inaugurazione della mostra con l’esibizione “Guitar Styles” del chitarrista locale Andrea Pusceddu e il 3 settembre la premiazione delle immagini vincitrici. Il festival comunitario di Curcuris si chiuderà con l’arte: da venerdì 17 settembre dalle 9,30 alle 20,30 e sino alla conclusione dei lavori un’estemporanea di pittura per la realizzazione di opere sul muro di cinta della scuola dell’infanzia di via Assunta. Il sindaco Pilloni ha chiuso: “Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-Covid. Ci auguriamo che anche il nostro festival sia un segnale di speranza per un futuro di ritorno alla normalità nella nostra comunità e nella nostra Marmilla”.  

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