“In un mondo dove la violenza e l’indifferenza sembrano prevalere, c’è ancora chi crede nei valori della legalità, della solidarietà, della condivisione e della partecipazione. C’è chi non si arrende di fronte alle difficoltà, ma cerca di costruire ponti di dialogo e di cooperazione tra le persone. C’è chi vuole essere protagonista del cambiamento, e non un semplice spettatore passivo.”
Questo è lo spirito che anima il progetto “Ponti di Legalità” così come presentato nelle parole della dirigente scolastica Emanuela Lampis, un’iniziativa che coinvolge gli studenti provenienti dalle scuole dell’Istituto Comprensivo di Maracalagonis. Un progetto patrocinato dalla Fondazione di Sardegna che vuole sensibilizzare i ragazzi sui temi della legalità e della cittadinanza attiva, stimolandoli a realizzare azioni concrete per migliorare la qualità della loro vita.
Il Comune e l’Istituto Comprensivo Statale “Alessandro Manzoni” di Maracalagonis, hanno collaborato per realizzare -attraverso una rete di esperti e professionisti- percorsi formativi sui temi della legalità, della sicurezza digitale e dell’inclusione sociale.
Una serie di incontri tematici laboratoriali in cui gruppi dei giovani studenti saranno chiamati a collaborare tra pari, e con tutta la comunità educativa coinvolta nel progetto, per elaborare e strutturare un “Diario della Legalità e della Sicurezza digitale” nelle cui pagine potranno inserire le loro riflessioni e il loro pensiero creativo al fine di far crescere e diffondere la consapevolezza sull’importanza del rispetto dei valori della legalità, intesa non solo nel senso del rispetto dei diritti altrui e di ogni forma di diversità, ma anche come esercizio dei propri doveri etici, morali, costituzionali, civili e umani.
Grazie alla collaborazione esterna di professionisti del settore, i ragazzi realizzeranno un piccolo filmato attraverso il quale -sfruttando la forza espressiva delle immagini e la potenza comunicativa dei social- potranno divulgare il messaggio promozionale sulla cultura della legalità.
L’obiettivo è creare ponti simbolici tra le diverse realtà del territorio, favorendo l’ascolto, il dialogo, il rispetto, la cooperazione e collaborazione tra i giovani. Il progetto mira a contrastare ogni forma di illegalità e violenza promuovendo lo sviluppo e la coesione culturale e sociale della comunità.
“Il progetto ponti di legalità è una sfida, ma anche un’opportunità. Un’opportunità per i giovani di crescere, di imparare, di esprimersi. Un’opportunità per il territorio di rinnovarsi, di valorizzarsi, di cambiare. Un’opportunità per tutti per formare dei cittadini consapevoli e responsabili e costruire insieme a loro un futuro migliore” conclude Emanuela Lampis.
Il primo evento si è tenuto il 15 febbraio 2024 presso l’Auditorium di via Garibaldi a Maracalagonis, dove sono intervenuti, la dirigente scolastica prof.ssa Emanuela Lampis, in rappresentanza della Sindaca Francesca Fadda; Maria Paola Corona Assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Maracalagonis; Andreana Ghisu dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Regione Sardegna; la Professoressa Stella Conte del Dipartimento di Psicologia, Pedagogia e Filosofia dell’Università di Cagliari; Sergio Nuvoli Presidente del CO.RE.COM della Regione Sardegna; l’ingegnere Simone Cugia, direttore del Servizio Sicurezza IT della Direzione Generale Innovazione e Sicurezza IT della Regione Autonoma della Sardegna; Antonello Caria, Vice Presidente dell’associazione culturale “Sicurezza partecipata e sviluppo” ideatore e promotore del progetto “Ponti di legalità”; la dottoressa Donatella Olla, psicologa e pedagogista, coordinatrice dei laboratori pedagogici del progetto; il Sostituto Commissario della Polizia di Stato dottor Daniele Bracco – Responsabile del Settore Staff del Centro Operativo per la sicurezza Cibernetica Sardegna; il Commissario della Polizia di Stato, il dottor Ignazio Secci, Vice Dirigente del Commissariato della Pubblica Sicurezza di Quartu Sant’Elena; il luogotenente dei Carabinieri Paolo Lucietti, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Maracalagonis; Massimo Loddo, sovrintendente della Polizia di Stato e infine Sandro Usai amministratore della società Ablativ srl, Editoria online e cartacea e Servizi sistemistici informatici.