CAGLIARI POST

A Oristano la terza edizione del Propagazioni Festival

Una serata nel segno delle donne e della letteratura, con l’attivista polacca Marta Lempart che parlerà di diritto all’aborto in Europa, e Alberto Capitta e Gianni Usai, due tra gli scrittori più importanti della scena letteraria isolana, che si confronteranno sul tema “La scrittura di domani”. Si apre martedì 20 agosto a Oristano nel chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni, la terza edizione del Propagazioni Festival, una manifestazione che, articolata fra il capoluogo, Arborea e Mandriolafino a sabato 24 agosto proporrà trenta appuntamenti tra presentazioni di libridibattitiproiezionireading e concerti, accomunati dal tema “Messaggi dal futuro”.

Dopo un brindisi inaugurale a cura delle Tenute Evaristiano e delle Tenute Corona Ruia, ad animare alle21 il primo appuntamento del festival saranno gli scrittori Alberto Capitta e Gianni Usai. I loro romanzi-rivelazione “La tesina di S.V.” e “Il peggiore”, entrambi editi da Il Maestrale, hanno infatti allargato i confini della letteratura in Sardegna, proiettandola in territori ancora da esplorare. A coordinare il dialogo su “La scrittura di domani” sarà il critico Alessandro Marongiu.

Nato a Sassari nel 1954, scrittore, drammaturgo e regista, Alberto Capitta è autore di sei romanzi, tutti editi da Il Maestrale: “Creaturine” (finalista Premio Strega nel 2005 e Premio Lo Straniero 2006), “Il cielo nevica”, “Il giardino non esiste”, “Alberi erranti e naufraghi” (Premio Brancati e Libro dell’anno di Fahrenheit 2013), “L’ultima trasfigurazione di Ferdinand” e il recente “La tesina di S.V.”. Nel 2023 gli è stato assegnato alla carriera il Premio Angioni.

Nato a Sinnai, dove vive e lavora, per Il Maestrale Gianni Usai ha invece pubblicato il romanzo “Il peggiore”, preceduto da “Cristian T.” e “La sesta nota”. Nel 2019 ha vinto il Premio Antonio Gramsci per la sezione narrativa. Dal 2021 collabora con la rivista letteraria Squadernauti. 

“L’aborto: una storia” è invece il tema dell’incontro in programma nella seconda parte della serata che prenderà spunto dal libro scritto dalla storica Paola Stelliferi per le edizioni Carocci e che ripercorre il dibattito che nel corso dei decenni ha animato il nostro paese. Insieme a lei a parlare di diritto all’aborto ci sarà l’attivista polacca Marta Lempart, fondatrice del movimento Strajk Kobiet (“Donne in sciopero”) e tra le promotrici della campagna europea “My Voice, My Choice”, il cui obiettivo è raccogliere un milione di firme per chiedere di istituire un meccanismo finanziario che garantisca l’accesso all’interruzione di gravidanza in tutti i paesi dell’Unione europea.

Nel corso dell’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Jessica Cugini e arricchito dal reading “D’ora in poi decido io” dell’attrice Salima Balzerani, interverrà anche Carla Porcheddu, fondatrice di Strajk Kobiet Sardegna

Vi ricordiamo anche il programma di mercoledì 21 agosto che si aprirà a Oristano alle 9.30 nel giardino dell’Hotel Mistral 2 dove, in dialogo con Bettina Brovelli, l’illustratore e fumettista oristanese Stefano Obino presenterà la sua graphic novel “Bartolomeo Salazar, il silenzio della peste”

La biblioteca comunale di Mandriola, nella bellissima pineta a due passi dal mare, ospiterà invece la sezione del festival dedicata ai più piccoli e che si aprirà alle 18.30 con Veronica Marzi e Camilla Lilliu che, in dialogo con Paola Aracu, presenteranno il loro “Celeste, il fenicottero”.

Sempre alle 18.30 si aprirà anche la sezione del festival che per quattro pomeriggi animerà ad Arborea la comunità “Il Samaritano”. Primo ospite sarà Daniele Congiu che, intervistato da Maria Chiara Esposito, presenterà il suo romanzo “Erano gli anni”, in un incontro che sarà arricchito dalle letture di Consuelo Melis.

Alle 21 ci si sposta a Oristano all’Hospitalis per uno degli incontri più attesi del festival: la conversazione tra Luigi Manconi e Gianni Francioni dal titolo “Ma non è una malattia. I diritti, le crisi, la politica”

Il reading “Cento Sicilie” di Marta Loddo farà da spartiacque alla serata, che proseguirà con la presentazione del romanzo “La sperta e la babba” della scrittrice siciliana Giovanna Di Marco in dialogo con Giuliana Adamo.

La seconda giornata del festival si chiederà con “Di notte si vede il passato”, una passeggiata notturna per Oristano a cura di Giorgio Garau e Monica Tronci che, come un virtuale viaggio nel tempo, accompagnerà i partecipanti nel centro storico tra monumenti e suggestioni.

Organizzato dall’associazione Heuristic con la direzione artistica di Vito Biolchini, il Festival Propagazioni è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, l’assessorato allo Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna, i comuni di Oristano e San Vero Milis, la Fondazione Oristano, la comunità “Il Samaritano” di Arborea, il Mistral 2 Hotel di Oristano e la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza.

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