A Pula debutta “CoroS” il Festival dei Canti di Sardegna

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“CoroS” è un progetto culturale dedicato alla valorizzazione, scoperta e riscoperta del canto popolare sardo, in tutte le sue molteplici declinazioni, ideato e organizzato dall’Assessorato alla Cultura e dall’Ufficio Turismo e Cultura del Comune di Pula, con la collaborazione dell’Associazione turistica “Pro Loco Pula”.

La Direzione artistica è affidata al Maestro Michele Turnu.

Sabato 15 giugno dalle ore 18:00, si parte con i concerti itineranti, nei luoghi della Cultura di Pula. Ospiti dell’evento i cori “Gavino Gabriel” di Tempio, “Su contrattu seneghesu” di Seneghe, “Santu caralu” di Nuoro e il launeddista Maestro Orlando Mascia. In campo anche le Associazioni folkloristiche e i talenti di Pula, tra cui spicca il giovane launeddista Matteo Muscas.

Si prosegue alle 22:00 con lo spettacolo “Sa pratza de is ballus”: un salto indietro nel tempo, scandito da una voce narrante, alla riscoperta dei canti e dei riti delle antiche feste paesane.

Domenica 16 giugno, alle ore 21:00, il Festival si sposta al Teatro Maria Carta per la prima assoluta di “Luna”, Canti e Colori della Barbagia.

L’evoluzione artistica del coro “Bachis Sulis” e del Maestro Michele Turnu, raggiunge il suo culmine proprio durante il concerto: i canti d’ispirazione popolare sarda si uniscono alla musica classica, trascinando lo spettatore in un percorso musicale in cui emerge con potenza la forza delle sonorità tradizionali, proiettate verso un futuro di inedite sperimentazioni.

Protagonisti dello spettacolo, il “Coro Bachis Sulis di Aritzo”, l’orchestra classica “Ensemble Accademia della Sardegna”, l’attrice Valentina Loche, il pianista Maestro Riccardo Zinzula e il launeddista Roberto Tangianu. L’introduzione della serata è affidata al Coro “Vox Nora” e alle launeddas di Matteo Muscas.

 Il festival, al suo debutto, si propone di diventare una rassegna di riferimento nel panorama isolano e al contempo mira alla creazione di nuove sinergie tra gli attori della comunità locale pulese, promuovendo la cultura del luogo e incentivando nuovi percorsi di ricerca legati al folklore.

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