Prosegue a Cagliari fino a domenica 20 dicembre 2019 “Across Asia Film Festival”, il festival internazionale del cinema incentrato sui linguaggi più innovativi della scena asiatica contemporanea per scoprire la produzione cinematografica dell’Estremo Oriente. Dopo il grande successo delle edizioni presentate a Cagliari e Roma (MAXXI, Museo Nazionale delle arti del XXI secolo), e l’ampliamento a livello regionale sulle città di Quartu e Sassari, quest’anno il festival presenta un programma ad ampio respiro che include numerosi momenti di formazione e un’esplorazione su diverse cinematografie e opere filmiche fuori formato, concentrandosi in particolare sulle produzioni cinematografiche di Taiwan e delle Filippine.
Fra i numerosi appuntamenti di questa edizione anche la celebrazione del centenario della nascita del cinema filippino attraverso un’importante retrospettiva e la proiezione, in versione restaurata, di “Manila in the Claws of Light” di Lino Brocka (Filippine, 1975, 125’), annoverato tra i migliori film della storia del cinema.
Con la direzione artistica di Stefano Galanti e Maria Paola Zedda, “Across Asia Film Festival” è realizzato con il Patrocinio di MIBACT – Direzione generale Cinema, il contributo di Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Cagliari, il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, insieme alla collaborazione di Cineteca Sarda, ERSU, Ticonzero, Società di Santanna, Contemp0ranea – Liceo Artistico Brotzu di Quartu, Cineteca di Bologna, DiDstudio e ai media partner Taxi Drivers, Asian World e Asia Movie Pulse.
Dal 2013 a oggi, attraverso un programma dedicato alle scene indipendenti con focus su movimenti e aree geografiche specifiche, “Across Asia Film Festival” intende mettere in luce il grande apporto del cinema asiatico in termini di sperimentazione, ricerca artistica e innovazione linguistica sul panorama mondiale. Un’occasione importante per scoprire il mondo dell’Asia attraverso le sue produzioni cinematografiche più rappresentative, andando oltre i suoi stereotipi e le sue rappresentazioni con l’obiettivo di connettere scene artistiche lontane e stimolare nuove sinergie.
PROGRAMMA 17 – 20 dicembre
Il programma completo è disponibile su www.acrossasiaff.org
Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Film in VO con sottotitoli in italiano
MARTEDI’ 17 DICEMBRE 2019
Ore 19.30-21.25 > “Ozen” di Emir Baigazin, Kazakistan, 2018, 113’ | ERSU, Sala Cinema Nanni Loy
Ultimo film della trilogia di Aslan, Ozen racconta di una famiglia che vive in un remoto villaggio kazako per scelta del dispotico padre, che vuole proteggere i bambini dal mondo e dalle sue tentazioni. Aslan, primogenito, fa le veci del capofamiglia, con grande senso di responsabilità. Un giorno arriva al villaggio un misterioso visitatore: Kanat. Dal momento in cui egli mostra ai bambini il suo tablet con i videogiochi, la vita familiare prende un’altra piega. Improvvisamente Kanat, con il suo giocattolo, diventa il nuovo leader e apre con condiscendenza una porta sul mondo esterno innescando il seme della tragedia.
Ore 21.45-23.20 > “Ten Years Taiwan”, AAVV, Taiwan, 2018, 109’ | ERSU, Sala Cinema Nanni Loy
Terzo appuntamento del progetto Ten Years, che comprende anche Giappone e Tailandia, Ten Years Taiwan ne è forse la più ambiziosa versione. Cinque cortometraggi attraverso lo sguardo di diversi registi prevedono quanto accadrà della città nell’arco del prossimo decennio.
I lavori evitano il tema delle tensioni politiche tra Cina e Taiwan concentrandosi sui problemi sociali che caratterizzano diversi strati della società taiwanese, affiancando la fantascienza a immaginari realistici e riecheggiando la storia recente.
MERCOLEDI’ 18 DICEMBRE 2019
Ore 17.00 – 19.00 > Incontro “The Sardegna Film Network Manifesto. Cooperating for a Sustainable Island” | MEM – Mediateca del Mediterraneo
Il meeting, promosso dalla Fondazione Sardegna Film Commission, si pone come obiettivo quello finalizzare la messa a sistema delle varie e importanti esperienze di festival del Cinema e dell’audiovisivo presenti in Sardegna, da organizzare intorno alla composizione del Sardegna film Network.
Si ragionerà con i professionisti delle varie aree del territorio isolano sul rafforzamento dei rapporti di scambio e di comunicazione tra i professionisti dell’audiovisivo isolani, sulle pratiche di sostenibilità ambientale all’interno della filiera audiovisiva e sulle opportunità offerte dalla rete dei Festival in Sardegna.
La creazione del Manifesto sarà utile allo sviluppo di pratiche e programmi di lavoro condivisi e mira a diventare sistema coeso per la produzione degli eventi legati alla promozione del Cinema e dell’Audiovisivo in Sardegna.
Ore 19.30 – 20.00 > “One Minute Film School Awards”, in collaborazione con Liceo Artistico Brotzu di Quartu S. Elena | Cineteca Sarda
In occasione del festival saranno presentati i film vincitori del concorso “One minute film school”, realizzato con gli studenti del Liceo Artistico Brotzu di Quartu sotto la guida di Khavn de la Cruz: “Untitled” di Alessandra Serra (miglior film), “Egg” di Laura Bindi, “Sub” di Stefano Perra, e il lavoro di Danilo Spanu (Miglior fotografia: Elia Mameli; Menzioni speciale: Matteo Piccioni e Beatrice Persol).
Ore 20.00 – 20.20 > “Belief as the Light in Darkness” di Francis Guillermo, Filippine, 2019, 18’ – PRIMA EUROPEA | Cineteca Sarda
Questa è la storia della scomparsa dei popoli, delle persone e della loro identità. La continua scomparsa degli abitanti di un paese spinge il capitano della città, Soliman, a cercare nei boschi per scoprire chi c’è dietro le sparizioni e dove sono portate le persone. Alla sua ricerca, Soliman e suo figlio trovarono una risposta misteriosa.
Ore 20.20 – 20.40 > “The sound of Falling”, di Chien-Yu Lin, Taiwan, 2019 – PRIMA ITALIANA | Cineteca Sarda
Un film impressionistico che ritrae la perdita della libertà e lo sbiadimento della vita di un giovane agricoltore, che un giorno decide di sottoporsi a un drug test clinico in un ospedale di città.
Ore 21.00 – 22.15 > “The Kalampag Tracking Agency”, a cura di Shireen Seno & Merv Espina, – PRIMA ITALIANA | Cineteca Sarda
Il programma di cinema sperimentale The Kalampag Tracking Agency curato da Shireen Seno e Merv Espina raccoglie frammenti in movimento, una serie di scoppi, kalampag in Tagalog, assemblati in base a scelte soggettive, a forze individuali e a come potrebbero risuonare l’uno con l’altro e con un pubblico contemporaneo. Le curatrici hanno selezionato alcuni dei film e dei video più sorprendenti della produzione delle Filippine e della sua diaspora, per invitare il pubblico a navigare tra le topografie inedite delle pratiche di immagini in movimento alternative e sperimentali filippine Le pellicole originali dei film in 8 e 16 mm create negli anni ‘80 e ’90 presentate nel programma Kalampag Tracking Agency sono oramai pressoché perdute o decomposte. La versione proiettata deriva da crudi trasferimenti di U-Matic, VHS and Betamax.
Il programma non sarebbe stato possibile senza il supporto degli artisti e di istituzioni quali Mowelfund Film Institute, UP College of Mass Communications, UP Film Institute, Ateneo Art Gallery, Green Papaya Art Projects, Terminal Garden, e National Film Archive of the Philippines.
GIOVEDI’ 19 DICEMBRE 2019
Ore 19.30 – 22.30 > “Dog Days” di Timmy Harn, Filippine, 2018, 124’ – PRIMA ITALIANA | ERSU, Sala Cinema Nanni Loy
Grazie a un rito satanista, in cui la madre sacrifica la propria vita per lui, Michael Jordan Ulili, giovane filippino nero, brilla per il talento nella pallacanestro. Questo talento, a causa di un incidente al ginocchio, viene invalida e Michael Jordan entra in una spirale di metamfetamine lasciando che il suo sogno di successo diventi un incubo. Il giovane film maker filippino Timmy Harn vede il protagonista come un simbolo del suo paese: un mix di radici indigene, la cultura degli ex governanti coloniali e quella della terra promessa che la gente lo desidera. Il titolo si riferisce ai giorni più caldi dell’estate, ma altrettanto facilmente un periodo di letargia. Harn registra il tutto in un mix di film sportivi, melodramma e incubo narcotico, in un glorioso bianco e nero e con un ruolo da protagonista edipico per un Mitsubishi Galant.
Ore 21.45 – 23.05 > “People Power Bombshell: The diary of Vietnam Rose” di John Torres, 2016, 89’ | ERSU, Sala Cinema Nanni Loy
Il regista John Torres sarà presente in sala
VENERDI’ 20 DICEMBRE 2019
Ore 9.00 – 11.00 > “Lost & Found”. Masterclass con John Torres | Liceo Artistico Brotzu di Quartu S. Elena
In collaborazione con Fondazione Sardegna Film Commission
Come fare un film a partire da materiale ritrovato? Come lavorare sulle immagini d’archivio e rileggerne con una nuova lente e nuovi colori le storie? La masterclass invita i giovani artisti e video maker a riscrivere, usare e assemblare filmati e immagini come se fossero object trouvée, dando nuova vita al proprio repertorio, o inventandone uno nuovo, come fossero reperti archeologici, attraverso elaborazioni pittoriche, grafiche, narrative.
Ore 13.00 – 14.30 > “Women in Film in Sardegna”. Networking lunch con Shireen Seno | Ristorante “S’incontru”
Ore 15.00 – 18.00 > “Between Filmmaking and Filmactivism”. Masterclass con Shireen Seno | Cineteca Sarda
Oltre il gender gap, la fluidità del mondo contemporaneo invita a lavorare su una complessità e molteplicità di livelli, piattaforme curatoriali, organizzazione di network e creazione di community, attività artistica. Così Shireen Seno ha disegnato la sua pratica, partendo da una personalità rizomatica e complessa, che propria nella transazionalità dei contesti e delle azioni ritrova la sua linfa vitale.
Ore 19.00 – 19.20 > “Shotgun Tuding” di Shireen Seno, Filippine, 2016, 13’ | ERSU, Sala Cinema Nanni Loy
La regista Shireen Seno sarà presente in sala.
Tuding parte per un viaggio in una città lontana per rintracciare l’uomo che ha messo incinta la sorella più giovane, e lei non tornerà a casa senza di lui. Uno “spaghetti western” in versione filippina alla fine degli anni ’40.
Ore 19.20 – 19.40 > “We still have to close our eyes” di John Torres, 2019, 13’ | ERSU, Sala Cinema Nanni Loy
Il regista John Torres sarà presente in sala.
John Torres ripropone le riprese di documentari catturati dai set di varie produzioni filippine (tra cui Lav Diaz e Erik Matti) in una misteriosa e ellittica narrazione fantascientifica sugli avatar umani controllati dalle app. Un collage di scene alla periferia dei set cinematografici e dei luoghi di Manila fatto apparire come un pezzo di fantasia, un regalo a una bambina di nome Aki Tala che crescerà e vedrà il lavoro di suo padre per la prima volta.
Ore 20.00 – 21.30 > “Jinpa” di Pema Tseden, Tibet, 2018, 86’ | ERSU, Sala Cinema Nanni Loy
Jinpa è una storia di redenzione e vendetta. Su una strada isolata che attraversa la pianura desolata del Tibet, un camionista, dopo aver investito accidentalmente una pecora, raccoglie un giovane autostoppista. Mentre chiacchierano durante il tragitto, il camionista nota che il suo compagno di viaggio ha un pugnale d’argento legato alla gamba e viene a sapere che il giovane vuole uccidere qualcuno che gli ha fatto un torto. Dopo averlo lasciato a un bivio, il camionista si rende conto che quel breve lasso di tempo trascorso con lui ha cambiato tutto e che i loro destini sono inesorabilmente intrecciati.
Ore 21.45 – 23.50 > “Manila in the Claws of Light” di Lino Brocka, Filippine, 1975, 125’ | EDIZIONE RESTAURATA | ERSU, Sala Cinema Nanni Loy
Film restaurato nel 2013 da The World Cinema Foundation e The Film Development Council of the Philippines presso la Fondazione Cineteca di Bologna/L’Immagine Ritrovata, in collaborazione con LVN, Cinema Artists Philippines e Mike de Leon. Il restauro è stato supportato da Doha Film Institute.
Manila in the Claws of Light, basato sul romanzo In the Claws of Brightness di Edgardo M. Reyes, è considerato il capolavoro del cinema filippino. Protagonista è Julio Madiaga, un povero pescatore che vive in provincia, innamorato della giovane Ligaya Paraiso (letteralmente “Paradiso Gioioso”). Senza risorse economiche, si reca nella capitale Manila per trovare lavoro e per cercare Ligaya, scomparsa nei labirinti della metropoli. Il film racconta del destino di un giovane catturato dalla ragnatela urbana che deve ricorrere alla violenza quando non c’è altra soluzione e il suo amore è morto.