Adiconsum Sardegna ha depositato un formale esposto all’Antitrust contro Abbanoa Spa affinché si accertino le possibili fattispecie di informazioni ingannevoli e pratiche commerciali scorrette.
Come noto nella primavera del 2016 la Società emetteva nei confronti degli utenti del servizio idrico integrato, titolari di utenze afferenti ad unità immobiliari ubicate nel territorio della Sardegna, fatture con le quali richiedeva il pagamento di una somma a titolo di conguaglio partite pregresse 2005-2011 – scrive Adiconsum nell’esposto – La pretesa avanzata dal Gestore del servizio idrico veniva contestata a vari livelli e generava un notevole contenzioso avanti a numerosi uffici giudiziari della Sardegna che, nella stragrande maggioranza dei casi, recepivano le censure mosse dagli utenti e dichiaravano indebita la richiesta di pagamento, sia per ragioni di merito che per la intervenuta prescrizione quinquennale. La Corte Suprema decideva il ricorso con ordinanza n. 29593/2022 in data 13 settembre 2022 con la quale, rigettata l’eccezione di difetto di giurisdizione proposta dalla ricorrente, accoglieva lo stesso in punto di individuazione del dies a quo della prescrizione quinquennale e dettava il seguente principio di diritto: “In tema di servizio idrico integrato, il conguaglio per le partite pregresse implica l’applicazione di un costo ora per allora, di modo che, prima della determinazione delle voci di costo da recuperare, non si configura la possibilità di recuperare, quindi la possibilità di esercitare il relativo diritto, a norma dell’art.2935 cod. civ.”
“Nello stesso giorno in cui veniva pubblicata la citata ordinanza Abbanoa SpA ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un comunicato con la seguente enfatica intestazione: “LE SEZIONI UNITE DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE DICHIARANO LEGITTIMI I CONGUAGLI REGOLATORI” – si legge ancora nell’esposto – La divulgazione dei citati comunicati stampa appare rappresentare l’ennesimo esercizio di pratica commerciale scorretta posto in essere dal Gestore del servizio idrico della Sardegna a danno degli utenti. Infatti, Abbanoa SpA, diffondendo una lettura faziosa e strumentale della pronuncia dell’autorità giudiziaria, viola l’art. 2 del Codice del Consumo che riconosce come fondamentali i diritti degli utenti/consumatori ad una corretta informazione, nonché, alla correttezza, alla trasparenza, alla lealtà ed all’equità nei rapporti contrattuali”.
Per tali motivi Adiconsum Sardegna ha chiesto all’Antitrust di accertare la pratica commerciale e le false notizie diffuse dalla società Abbanoa SpA e, conseguentemente, emanare un provvedimento cautelare d’urgenza con il quale far cessare l’attività ritenuta scorretta e ingannevole.
Adiconsum ricorda che, sulla base di quanto stabilito dall’Ordinanza cautelare del Tribunale di Nuoro del 19/06/2018 – ancora in vigore – che fa divieto al gestore di intraprendere iniziative di riscossione coattiva, i consumatori hanno diritto di sospendere legittimamente il pagamento dei conguagli regolatori sino al giudizio di merito.