“Orgogliosa di ricevere questo riconoscimento per tutte le donne che lavorano in Polizia”. Con la dedica a tutte le sue colleghe, la dottoressa Adriana Maria Cammi commenta la conquista del Premio AIDDA Sardegna 2018, destinato alle donne sarde che si sono distinte nella società civile, nell’imprenditoria, nella cultura, nello spettacolo, nell’arte e nella politica.
Dopo il diploma al Liceo Dettori e la Laurea in Giurisprudenza conseguiti col massimo dei voti, l’attuale Dirigente del XIII Reparto Mobile di Cagliari “Sardegna”, (evento ad oggi unico nella storia della Polizia di Stato) ha ricoperto diversi incarichi in Sardegna.
“Le donne hanno scalato con forza e competenza tutti i gradi, fino a ruoli di estrema difficoltà, ha sottolineato il anche in settori dove il pregiudizio, e volte la stessa legislazione, ne bloccavano l’ingresso. Le donne hanno dunque dovuto fare molti più sforzi per affermarsi e su questo la politica ha ancora tanto da fare, anche attraverso leggi che sostengano le pari opportunità. Quello di oggi è un premio meritatissimo, perché Adriana Cammi ha dimostrato nel suo settore una competenza e un garbo che viene da lei trasferito anche nella vita, insieme ad un grande stile istituzionale. Un premio meritatissimo per ciò che ha fatto e che potrà fare nella sua ancora lunga carriera in polizia”. Cosi il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda ha introdotto la cerimonia di premiazione mentre Caterina Montaldo, presidente di AIDDA Sardegna, aggiunge :”La motivazione che ci ha spinto a fare questa scelta, ha detto Caterina Montaldo, presidente di AIDDA Sardegna, è stato proprio il fatto che Adriana Maria Cammi, quartese di nascita, è la prima donna in Italia a dirigere un reparto mobile della Polizia di Stato, nello specifico il XIII Reparto Mobile “Sardegna. La dottoressa, che ha percorso tutta la sua carriera in Sardegna, è un esempio di come le donne sarde siano capaci di affermarsi e di emergere in ambiti professionali e dirigenziali fino ad ora pressochè esclusivamente maschili”
Il questore di Cagliari, dottor Pierluigi D’Angelo non nasconde la sua soddisfazione: “Sono orgoglioso di questa scelta che l’AIDDA ha voluto fare per il 2108, ha aggiunto il questore di Cagliari Pierluigi D’Angelo, una scelta ricaduta su una donna che veste la divisa della Polizia di Stato per le sue capacità come dirigente. Quello della Polizia è un ambito tradizionalmente non maschilista. Infatti già dal 1959 si aprì all’ingresso delle donne in molti settori. Da quella data tanto è stato fatto e oggi le donne in polizia hanno gli stessi diritti degli uomini. Su 96.000 poliziotti, 15.300 sono donne, il 10% lo sono nei reparti operativi per salire fino al 50% nei ruoli dirigenziali”.
E donna è anche il prefetto di Cagliari, la dottoressa Romilda Tafuri che rivolgendosi all’Aidda Sardegna, dice: “Grazie per la vostra azione che ho avuto modo di incontrare in tante città. Ho sempre condiviso gli stessi obiettivi e il sostegno per lo spirito associativo tra donne: il trovarsi, il confrontarsi, spesso in ambiti molto difficili, perché il confronto è un valore aggiunto”.
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