Ordine e sicurezza. Con queste linee guida, la Sogaer cambia l’assetto della viabilità di accesso allo scalo di Elmas in linea con quanto disposto dall’ Ordinanza Enac (redatta in termini di antiterrorismo).
Addio dunque alla sosta selvaggia nelle strade e nelle aree limitrofe, vie di transito sgombre in caso di emergenza e lotta all’abusivismo dei tassisti senza licenza.
Per ottemperare a ciò, la società di gestione mette a disposizione 40 stalli nell’area Kiss & Fly (nel viadotto partenze), 180 nel Fronte Arrivi e 100 in quello Terminal del piano arrivi. In questi tre spazi sarà possibile posteggiare la propria auto gratuitamente per 10′ e se il tempo a disposizione scende di 5′, è anche vero che l’effettivo minutaggio scatta nel parcheggio prescelto e non dal passaggio alla prima sbarra collocata all’ingresso dell’aeroporto.
Con un unico biglietto preso nel primo varco e superata la decina di minuti, il pagamento del corrispettivo potrà essere effettuato presso le diverse colonnine collocate in zona i e per poterlo fare, sono allo studio, anche diverse app per smartphone o con il sistema contact less.
Nulla cambia per i passeggeri diversamente abili e per le soste di lunga durata, ci sono sempre il parcheggio Multipiano (800 posti) e il parcheggio Low Cost (213) posti.
Alberto Scanu, nella conferenza stampa odierna, dichiara “ Non è una invenzione creativa e non vogliamo guadagnare coi parcheggi. Col sistema di varchi possiamo monitorare gli accessi, impedire il blocco delle corsie da parte di automobilisti indisciplinati e garantire la circolazione dei mezzi di emergenza. Inoltre, con l’accesso agli stalli, riservati ai soli taxi e ncc autorizzati, abbiamo dato un contributo all’abusivismo”.
Marco Di Giugno, direttore regionale Enac, aggiunge: “ Il passeggero non ha la percezione di entrare in una area ztl. Il sistema a sbarre nasce per garantire la mobilità in tutta l’aera aeroportuale.