Lunedì 2 marzo a Roma, presso la Casa dell’Aviatore, il presidente dell’Associazione per i Servizi, Applicazioni e Tecnologie ICT per lo Spazio (ASAS), ingegnere Lorenzo D’Onghia, ha consegnato al Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il premio “Space Economy” a riconoscimento del ruolo strategico della Forza Armata nello sviluppo e nella promozione delle attività spaziali italiane in occasione della conferenza “Space 2020”.
In particolare, il Presidente di ASAS ha ricordato la fondamentale collaborazione dell’Aeronautica Militare con varie Istituzioni ed importanti realtà del mondo accademico, della ricerca scientifica e dell’industria nel campo del volo suborbitale, nonché in quello dellancio di mini satelliti utilizzando velivoli jet ad alte prestazioni e nello sviluppo dei requisiti operativi delle piattaforme stratosferiche.
Un folto parterre di esponenti di spicco del mondo militare, industriale ed accademico ha assistito alla consegna del premio che ha costituito un momento di incontro tra istituzioni, imprese ed esperti, che si sono potuti confrontare su temi di interesse strategico per il settore Spazio.
Il dibattito ha preso spunto dagli esiti del Consiglio ministeriale dell’ESA (European Space Agency), svoltosi a Siviglia nel novembre scorso, in cui i Paesi partner hanno presentato gli impegni ed i programmi relativi al settore. L’Italia, in particolare, ha incrementato significativamente il proprio commitment, segno di un coinvolgimento e un interesse crescente in un settore sempre più strategico, destinato ad assumere un ruolo preponderante in futuro.
Per usare le parole del presidente di ASAS, lo Spazio “è un settore che funziona, nel quale c’è cooperazione virtuosa a tutti i livelli e in cui il Paese si sta muovendo bene, in maniera strategica e oculata“.
Presente all’evento anche il Sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, che ha osservato come “la Difesa, e in particolare l’Aeronautica Militare con le sue specifiche competenze, abbia dato tantissimo a questo settore.”
Sono seguiti, tra gli altri, gli interventi dell’On. Guido Grosetto, presidente di AIAD (Associazione delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza), del presidente di Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Giorgio Saccoccia, e dell’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.
A chiudere gli interventi, prima della consegna del premio, l’Ammiraglio Carlo Massagli, Consigliere Militare del Presidente del Consiglio, che ha ripercorso gli sviluppi della strategia nazionale nel settore dello Spazio e, soprattutto, le prospettive e gli impegni che il futuro richiede, alla luce dei risultati ottenuti alla “Ministeriale ESA” di Siviglia.
Nel ricevere con gratitudine l’importante riconoscimento a nome dell’Aeronautica Militare, il Generale Rosso ha ricordato come ciò sia stato possibile grazie al costante lavoro di squadra che caratterizza la Forza Armata: “Lo trovo un concetto particolarmente calzante, quello di squadra, proprio nel caso del settore Spazio. Forse in nessun altro campo è così importante, per avere successo, il lavoro congiunto e sinergico delle Istituzioni, del mondo della ricerca e di quello industriale.”
Parlando del ruolo della Forza Armata in questo nuovo dominio, il Generale ha affermato che “quello dello Spazio fino ai 100 chilometri di quota, in particolare, è un’estensione naturale del campo di azione dell’Aeronautica Militare. Dobbiamo essere in grado di muoverci e agire in quella fascia, e naturalmente di sorvegliarla e difenderla, garantendo la libertà di movimento al suo interno.”
“Come l’ambiente cyber, lo Spazio è un nuovo dominio, che pone sfide non soltanto in termini militari e di difesa, ma anche per quanto riguarda la ricerca scientifica, lo sviluppo di tecnologie e di strategie industriali. Come sistema Paese, è nostro interesse strategico sviluppare capacità in ogni aspetto di questo settore, in modo da poterci presentare al tavolo con buone carte da giocare” ha concluso il Generale Rosso.