Cagliari. In queste ore ho letto numerose dichiarazioni che creano allarmismi immotivati rispetto ad un inesistente blocco della movimentazione dei capi bovini in alcune zone della Sardegna – dichiara L’Assessore regionale dell’Agricoltura Gian Franco Satta, che continua “Fermo restando che la competenza sul benessere degli animali da un punto di vista veterinario è in capo all’assessorato della sanità, con il quale già da tempo è stata avviata una interlocuzione in merito alle vaccinazioni dei bovini contro la lingua blu, mi preme però precisare che, ad oggi, non è stato imposto alcun blocco alla movimentazione dei capi neppure nelle aree ove sono presenti i focolai”.
Con la nota trasmessa alle Aziende sanitarie locali dal Servizio sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dello scorso 20 agosto, il direttore del Servizio, a fronte del diffondere la malattia su tutto il territorio nazionale, ha raccomandato alcune misure di mitigazione del rischio di diffusione subordinando le movimentazioni dagli allevamenti ovicaprini e bovini situati entro un raggio di 20 km. dai focolai o dalle zone di positività, all’esito favorevole del test PCR sui capi oggetto di movimentazione che dovranno essere trattati almeno da sette giorni prima della partenza con insetti repellente, oltre a dover essere sottoposti a visita clinica prima della partenza.
Queste misure, adottate come protocollo a livello nazionale – spiega l’assessore Satta – consentono di spostare i capi limitando il rischio di diffusione della malattia. Oltre ai casi di lingua blu segnalati in Gallura, infatti, ve ne sono altri diffusi nel territorio regionale e non riconducibili al Sierotipo 8, così come vi sono casi di lingua blu accertati sui bovini in Piemonte, Liguria, Lombardia, Calabria e Sicilia. Il blocco delle movimentazioni limitatamente al nostro territorio regionale, come avvenuto in passato, si è reso necessario per contenere la diffusione della malattia presente prevalentemente in Sardegna, situazione ben diversa rispetto a quella attuale. Per quanto sia necessario monitorare la situazione evitando problemi più difficili da gestire, invito tutte le parti coinvolte – conclude l’esponente della Giunta Todde – ad assumere un atteggiamento più costruttivo evitando di creare inutili ed immotivati allarmismi che allo stato attuale non sono avvalorati da disposizioni ufficiali adottati dall’autorità sanitaria”.