Non esiste una vita che non si possa recuperare. Su questo principio si fonda “Nessun destino è segnato. Le storie di Casa Emmaus”, il libro di Luca Mirarchi (Alfa Edizioni, 2021) che sabato 26 giugno sarà presentato alle 19 al centro culturale Hermaea in via Santa Maria Chiara 24 a Cagliari-Pirri, tra le anteprime per la promozione della lettura del Festival Premio Emilio Lussu. Sarà il primo incontro in presenza dopo l’emergenza covid per questa settima edizione del festival, che quest’anno ha già posto in essere numerose importanti iniziative online.
Casa Emmaus è un’associazione di volontariato che in trentadue anni di attività ha rappresentato un luogo di rinascita e una grande famiglia per circa seimila persone. Il libro di Mirarchi, giornalista e scrittore alla sua prima esperienza letteraria, fotografa questa realtà unica in Sardegna attraverso le voci e le storie dei suoi protagonisti.
Uomini e donne, ragazze e ragazzi con problemi di dipendenza o di natura psichiatrica, affetti da disturbi dell’alimentazione o migranti dalla Siria e dall’Africa raccontano in prima persona la loro esperienza durante il percorso comunitario. Altri spiegano come hanno ricominciato a vivere, e quale sia stato l’apporto dei familiari. Ne parlano i responsabili delle diverse strutture e i membri delle équipe multidisciplinari che ogni giorno si impegnano per ottenere anche un piccolo cambiamento. A Casa Emmaus la porta è sempre aperta per chi ha bisogno di aiuto.
Nel corso della presentazione, l’autore dialogherà con Alessandro Macis, direttore artistico del festival e presidente dell’associazione culturale L’Alambicco. La manifestazione è svolta in collaborazione l’associazione culturale Hermaea e gode del sostegno della Regione Autonoma della Sardegna. Partner dell’evento sono l’associazione La macchina cinema, Libreria Mieleamaro, BookCiak Magazine e Unica Radio.