Al via il Progetto Btbecome, promosso dal Comune, che prevede la realizzazione di laboratori creativi dedicati ai giovani, tra i 18 e i 25 anni dell’area metropolitana di Cagliari, che non studiano
e non lavorano. Finanziato da ReStart, in attuazione dell’Accordo stipulato fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale e l’Anci, mercoledì 25 luglio, al Centro polisportivo di via Monte Acuto nel cuore di Is Mirrionis, si inaugureranno le attività.
“Fondamentale la collaborazione tra il Comune e tanti partner che hanno sposato quest’idea”, ha esordito Yuri Marcialis alla conferenza stampa di presentazione dell’evento di questa mattina al Palazzo Civico nel viale San Vincenzo. E anche la scelta di Is Mirrionis come quartiere generale di Btbecome non è casuale, in quanto “rientra a pieno titolo” ed è “segno tangibile” dell’idea di “città policentrica” che ha l’Amministrazione comunale per lo sviluppo di Cagliari.
L’obiettivo principale dell’iniziativa, che si pone in linea con quelle pratiche di social innovation che animano le politiche culturali e urbane più attente alla partecipazione dal basso, è quello di realizzare una mappatura dei bisogni dei giovani, rilevati attraverso differenti espressioni e linguaggi creativi.
Per Silvia Murruzzu, referente dell’associazione culturale Puntodidomanda, “il risultato di questi laboratori potrà trasformarsi in una mappa interattiva sulle aspettative dei partecipanti, che potranno essere poi spunto per l’avvio di nuove iniziative e progetti a loro dedicati. È un’opportunità per questi ragazzi di dare spazio alla loro creatività apprendendo qualcosa di nuovo”. E perché no, fruttarle per una collocazione lavorativa.
Il partenariato impegnato nel progetto vede coinvolti il CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi superiori in Sardegna), Poliste, Libriforas e 5 associazioni che cureranno la realizzazione dei laboratori: Urban Center, Vox Day, Inmediazione, Faber Aus e Sardinia Open Data.
L’associazione Puntodidomanda è responsabile del coordinamento del progetto, la società Poliste del processo di progettazione partecipata e della comunicazione del progetto. L’associazione Libriforas invece gestisce la fase di animazione territoriale finalizzata a diffondere il progetto e favorire la partecipazione nel quartiere e nella città metropolitana. Il CRS4 fornirà all’intero progetto una supervisione scientifica che permetterà di analizzare e mappare i bisogni che i ragazzi manifesteranno durante le attività e che consentiranno di progettare nuove iniziative.
I laboratori, hanno l’obiettivo di affermare la creatività dei ragazzi, ispirandosi a forme di espressione artistica giovanile come l’interesse per il graffitismo, la passione per la musica e la simbiosi con la tecnologia, ma allo stesso tempo saranno avviati processi di formazione, partecipazione e inclusione sociale, sollecitando lo sviluppo delle naturali attitudini dei ragazzi in vere e proprie skills.
Urban street art, organizzato da Urban Center, farà perciò esprimere i ragazzi attraverso graffitti e writing; Sound&Vision dell’associazione Vox Day aiuterà i ragazzi a conoscere e analizzare le proprie emozioni attraverso la musica; Movie-rì, dell’associazione Inmediazione, prevede di realizzare insieme ai ragazzi dei cortometraggi nel quartiere, di cui seguiranno tutte le fasi di produzione; Osmirrionis sarà gestito da Sardinia Open Data che realizzerà insieme ai partecipanti, delle mappe del quartiere che evidenzieranno i luoghi maggiormente vissuti. Infine Drone Wars, proposto da Faber Aus, prevede la progettazione e la realizzazione di droni in 3D da parte dei ragazzi.
Come azione pilota e sperimentale è stato quindi individuato il Centro polisportivo di via Monte Acuto, dalle potenzialità creative tutte da sperimentare, nell’ottica del dialogo con il mondo dello sport. Ospitare qui Btbecome significa da un lato ri-attivare i ragazzi, ma al contempo anche il quartiere Is Mirrionis, attraverso espressioni creative e linguaggi artistici