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Alessia Piperno è rientrata in Italia

“In carcere sono stati 45 giorni duri”: è l’unico commento, per ora, che affida ai cronisti che l’hanno attesa sotto casa, nel quartiere romano di Appio Latino. Alessia Piperno è rientrata da pochi minuti nell’appartamento dei genitori, ai Colli Albani. Riabbracciata dal padre, che l’ha accompagnata a casa, la trentenne romana – arrivata intorno alle 17 a Ciampino – con indosso un piumino bluette con cappuccio e un cappello verde, è entrata nel portone del condominio senza rilasciare altre dichiarazioni.

Il volo che l’ha riportata a Roma è arrivato a destinazione circa due ore fa. Il Falcon 900 ha toccato la pista dell’aeroporto militare di Ciampino alle 17,08. Ad attenderla, i genitori insieme alla premier Giorgia Meloni. La blogger romana è stata liberata dopo 40 giorni di prigionia in Iran. C’era attesa sotto casa, nel quartiere Appio Latino, dove vive la famiglia e i genitori gestiscono una libreria.

“Sto bene, sono emozionata e commossa”: Alessia Piperno ha chiamato i genitori al telefono appena salita sull’aereo per Roma che le ha restituito la libertà. La blogger sarebbe stata consegnata ai funzionari dell’ambasciata italiana a Teheran direttamente in aeroporto. Una volta sull’aereo, la prima cosa che ha fatto è stata chiamare i genitori in Italia.

“Dopo un intenso lavoro diplomatico oggi Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a che Alessia riabbracci i familiari, ha informato i suoi genitori nel corso di una telefonata, pochi minuti fa” ha poi reso noto Palazzo Chigi in un una nota, cui ha fatto seguito l’annuncio in diretta tv della premier, mentre era impegnata in un vertice con il segretario della Nato.

“Mi perdonerà il segretario Stoltenberg se faccio una cosa irrituale, ma avrete saputo che Alessia Piperno sta tornando a casaVolevo ringraziare il nostro servizio di intelligence, il sottosegretario Mantovano e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario e silenzioso fatto per riportare a casa questa ragazza” ha detto Meloni, chiudendo il punto stampa con il numero uno della Nato oggi in visita a Palazzo Chigi. 

L’arresto di Alessia

Alessia era stata arrestata il 28 settembre scorso, giorno del suo trentesimo compleanno, mentre era in viaggio in Iran, nello stesso mese in cui sono cominciate le massicce proteste per Mahsa Amini. Piperno stava documentando il suo viaggio nel paese islamico e aveva avuto problemi con il rinnovo del visto. Momenti d’ansia avevano avvolto il caso, sin dall’inizio anche quando le autorità iraniane hanno usato parole poco tranquilizzanti sugli stranieri detenuti accusati di aver preso parte alle proteste anti-governative. “Mia figlia non partecipava a quelle proteste” aveva chiarito il padre Alberto

E soprattutto quando la famigerata prigione di Evin ha preso fuoco il 15 ottobre scorso. La Farnesina aveva subito tranquillizzato sulla sorte della viaggiatrice “Sta bene”. Poi giorni di silenzio intorno al caso, ma solo per garantirne il lieto fine. Di recente altri prigionieri prima di Alessia sono stati rilasciati, tra cui una coppia blogger neozelandese, anche loro viaggiatori seriali.

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