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Alghero, domani il via della 2^edizione di “Lab Boat”

Il 3 maggio, alle ore 11:00, presso il dipartimento di Architettura di Alghero (sede S. Chiara, Bastioni Antonio Pigafetta), prende il via, con un evento divulgativo dal titolo “Effetti dell’alterazione della luce notturna sulle forme di vita marina”, la seconda edizione di Lab Boat – navigare con la scienza, il progetto di divulgazione scientifica per le scuole e per il largo pubblico, promosso e organizzato dal CRS4, il Centro di ricerca localizzato nel Parco tecnologico di Pula (Cagliari), e finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Fondazione Sardegna Film Commission.

Il progetto Lab Boat si divide in tre attività riservate principalmente alle scuole superiori: la prima vede impegnati in attività didattiche a bordo della barca a vela Adriatica, utilizzata nella trasmissione “Velisti per caso”, studenti vincitori del contest Lab Boat e ricercatori durante la traversata da Alghero a Cagliari; la seconda attività, novità di quest’anno, è di tipo seminariale e divulgativo, è destinata alle scuole e al largo pubblico ed è prevista nelle città dove la barca farà tappa: 3 maggio Alghero; 6 maggio Oristano; 7 maggio Carloforte; 9 maggio Cagliari; 10 maggio Sassari; la terza attività si svolgerà il 10 maggio al Porto di Cagliari, ultima giornata del progetto, e si tratta di laboratori interattivi, riservati alle scuole iscritte, che gli studenti svolgeranno sia sul molo che a bordo della barca ormeggiata.

Gli eventi divulgativi per le scuole e il largo pubblico sono la novità di questa seconda edizione, si tratta di incontri curati da ricercatori e ricercatrici di fama nazionale e internazionale che cercheranno di coinvolgere gli studenti su tematiche di grande attualità e allo stato dell’arte nel mondo della scienza.

L’evento divulgativo del 3 maggio di Alghero è curato dalla ricercatrice Elena Maggi che tratterà degli effetti dell’inquinamento luminoso notturno sugli ecosistemi marini, in particolare sugli habitat costieri, causati da fonti artificiali dirette o indirette. Maggi è ricercatrice di ecologia presso il dipartimento di biologia dell’Università di Pisa, si occupa di effetti del disturbo di origine naturale o antropica e della perdita di biodiversità sul funzionamento degli ecosistemi marini costieri.

Nella mattinata del 4 maggio Adriatica partirà verso il porto industriale di Oristano con a bordo ricercatori del CRS4 e studenti che si cimenteranno in attività didattiche. Enrico Pieroni illustrerà l’utilizzo della modellistica dei processi biologici nelle malattie autoimmuni e le tecniche di intelligenza artificiale per lo studio di nuove molecole, insieme a esperimenti e osservazioni sulla fisica della navigazione. Francesca Frexia, spiegherà come la tecnologia è sempre più legata alla medicina, anche in ambito ospedaliero oltre che in ambito di ricerca biomedica.

Le attività divulgative sono curate dalle realtà scientifiche sarde che collaborano al progetto: Università di Cagliari; Università di Sassari; Consorzio Uno di Oristano; Porto Conte Ricerche; IMC – International Marine Centre; INAF – Istituto nazionale di astrofisica, sez. di Cagliari e Osservatorio astronomico di Cagliari; INFN – Istituto nazione di fisica nucleare, sez. di Cagliari; IAMC-CNR – Istituto per l’ambiente marino costiero del Consiglio nazionale delle ricerche, sez. di Oristano.

Collaborano: Adriatica e Velisti per caso; l’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, che metterà a disposizione il porto di Cagliari e il porto industriale di Santa Giusta (OR). Nei moli di: Portus Karalis (Cagliari), Marine Sifredi Carloforte, Consorzio industriale provinciale oristanese, Aquatica Alghero e Consorzio porto di Alghero sarà ospitata Adriatica.

Sostengono il progetto: Inpeco; Arra, I Sapori d’Ogliastra; Argiolas formaggi; Fondazione Campagna amica Sardegna; Coldiretti Sardegna; Oleificio Giovanni Matteo Corrias; Porta dal 1918; Quartomoro di Sardegna.

Il progetto è patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dai Comuni di Cagliari, Carloforte, Oristano e Alghero.

Ulteriori informazioni sul progetto: http://www.labboat.it/

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