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Lunedì 21 aprile, l’evocativa cornice della Riserva Naturale di Montimannu a Villacidro, nell’area dell’ex Caserma forestale, sarà teatro della restituzione al pubblico dei lavori nati dalle residenze artistiche che hanno rappresentato la seconda tappa del progetto Dalle Acque – Ecologie dell’ascolto, a cura di Maria Paola Zedda con Nicola Ratti, realizzato dall’associazione culturale Zeit.
Un evento che segna il culmine di un percorso creativo, dove l’incontro tra gli artisti e la potente bellezza del paesaggio ha generato opere inedite, pronte a dialogare con la comunità e il territorio che le hanno ispirate. Il progetto che si concluderà a Cagliari nella prima settimana di maggio, si è posto tra gli obiettivi l’investigazione del rapporto tra suono, ambiente e comunità ponendo particolare attenzione al tema delle risorse idriche come elemento centrale dell’identità culturale e paesaggistica. Ha utilizzato l’esplorazione sonora come strumento principale per conoscere, interpretare e valorizzare il territorio, coinvolgendo artisti, comunità locale e altri professionisti creativi. Contemporaneamente ha dato vita a nuove narrazioni sonore che mettono in luce la ricchezza ecologica e culturale del territorio. L’aspetto artistico si mescola poi al desiderio di promuovere la consapevolezza ambientale e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, contribuire alla rigenerazione culturale e ambientale del territorio attraverso l’arte e la cultura.
Alle 17 il gruppo Ultimabaret con le artiste Barbara Stimoli, Titta C. Raccagni in collaborazione con Francis Sosta daranno vita alla performance di danza Essere Pietra. Si tratta di un’ulteriore evoluzione della ricerca Pleasure Rocks, che dal 2018 esplora la relazione materica tra corpi umani e pietre. Attraverso un nuovo lavoro land specific, l’indagine si svilupperà in particolare intorno alla voce dei corpi minerali, una voce multispecie tra umano e oltre l’umano. Le performer durante la prima parte della residenza si sono concentrate sull’ascolto di suoni e voci di quell’ambiente, con particolare attenzione alla voce relazionale tra le acque e le rocce; una seconda fase è stata dedicata all’esplorazione di una voce comune, una voce multispecie minerale.
Alle 18 Fabrizio Saiu accompagnerà il pubblico nella performance itinerante, In agguato, viaggio che unisce la camminata, la ripresa microfonica e l’ascolto in cuffia in un’unica esperienza di esplorazione e di scoperta dell’ambiente sonoro. L’uso di protesi dell’orecchio, di microfoni e di cuffie permette agli esploratori di rivitalizzare un ascolto mediato e consapevole; registrare con un microfono permette di sentire anche i suoni più deboli e di capire se si è vicini o lontani da ciò che produce il suono. Ascoltare con le cuffie crea uno spazio sonoro condiviso, dove tutti possono intervenire, agire e ascoltare insieme. L’esperienza si conclude con un live set nel quale il passaggio tra il suono ambientale e quello rielaborato elettronicamente si fondono tra loro.Alle 19.30 il Collettivo Trifoglio composto da Marta Bellu, Andrea Sanson e Donato Epiro, in collaborazione con Glauco Salvo e Chiara Venturini, chiuderà la giornata con Iride. Questo progetto è ispirato a come la natura cambia nel tempo, a come le forme possono essere fluide e al modo naturale in cui comunichiamo. In un ambiente naturale, il linguaggio è qualcosa di vivo che nasce dalle interazioni tra le diverse parti che lo compongono. Iride nasce dal rapporto con l’ambiente specifico in cui si trova il collettivo. Fa parte di una ricerca di un nuovo modo di esprimersi. A Montimannu, il gruppo ha voluto studiare più a fondo l’acqua e gli ambienti acquatici. Hanno esplorato l’idea di fluidità e di come i nostri corpi si mescolano con il paesaggio, con gli elementi naturali e artificiali, con ciò che vediamo e ascoltiamo, e con gli ambienti naturali reali e quelli possibili.Dalle Acque – Ecologie dell’ascolto è realizzato con il sostegno del Pnrr – finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – Ministero della Cultura Tocc per la Transizione Ecologica e dal bando del Ministero della Cultura Progetti Speciali insieme alla Fondazione di Sardegna. Ha ottenuto il patrocinio da Comune di Villacidro, Comune di Cagliari, Regione Sardegna e Agenzia Forestas.
