
Il cuore di Martina ha smesso di battere sabato mattina nel reparto di Rianimazione del Brotzu, dove era ricoverata dallo scorso 16 ottobre. Giorni trascorsi appesi a un filo di speranza, in attesa di quel miracolo che non è avvenuto.
La giovane si era lanciata dal quarto piano della sua abitazione, dopo aver salutato le persone care con un lungo post su facebook. Uno scritto che può essere considerato come un testamento: “Un consiglio, amatevi forte, abbracciatevi e non litigate perché tutto questo ci rende troppo deboli nel tempo anche se facciamo finta di essere forti. Vi chiedo solo una cosa, state vicino alla mia famiglia. Io sono esausta. La mia testa sta scoppiando, vi sorveglierò dal cielo insieme a tutti quelli che se ne sono andati troppo presto. Ma per me ora è troppo tardi, scusatemi, ho provato a respirare, ma non ce l’ho fatta, non da sola e non è giusto dover sempre contare su qualcuno. Ora voglio pensare a me, vi saluto con questa ultima foto”. Troppo gravi le ferite riportate nella caduta, i medici hanno fatto di tutto per salvarle la vita, ma non c’è stato nulla da fare. Oggi lunedì 7 novembre, alle ore 15, nella chiesa della Santissima Annunziata, nel Corso Vittorio Emanuele a Cagliari, sono stati celebrati i funerali e dolore, sconforto e rabbia hanno lasciato spazio alle preghiere. Attorno ai familiari si sono stretti parenti e amici della sfortunata ragazza che con la vicinanza hanno cercato di lenire un dolore senza fine. Un dolore che rimarrà sempre nel cuore di chi l’ha amata, perché un suicidio non si riesce a comprenderlo e accettarlo mai fino fondo. Non si riesce a capire come una giovane non abbia più speranza per il futuro e che il suicidio sia l’unica soluzione.
Martina ha lasciato un messaggio preciso e chiaro:” amatevi forte…”.
Caporedattrice