Cagliari. Con la presenza di poco meno di quattromila pellegrini, anche nella Diocesi di Cagliari si è aperto l’Anno Santo 2025. I riti solenni hanno preso avvio nella chiesa dei padri Cappuccini in viale fra Ignazio, da dove è partita la processione per alcune vie cittadine, guidata dall’Arcivescovo, verso la Cattedrale. Durante il Pellegrinaggio è stata condotta la Croce costruita e donata dai detenuti della Casa Circondariale di Uta, quale segno di Speranza. Presenti i fedeli, il clero diocesano, le associazioni laicali, le autorità civili e religiose.
Mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, ha aperto l’Anno Giubilare della diocesi con una toccante omelia nella Cattedrale, invitando la comunità a mettersi in cammino come Pellegrini di Speranza. Le sue parole hanno delineato un percorso spirituale fondato sulla grazia, sulla conversione e sull’impegno a rendere la speranza il centro del rinnovamento ecclesiale e sociale.
Chiese giubilari in Diocesi
nella città di Cagliari:
- Cattedrale Primaziale di Cagliari
- Basilica di N.S. di Bonaria;
- Santuario di S. Ignazio da Laconi, Chiesa di Sant’Antonio;
- Chiesa parrocchiale di San Paolo;
fuori dalla città di Cagliari:
- Basilica di Sant’ Elena in Quartu Sant’Elena;
- Cattedrale di San Pantaleo in Dolianova;
- Cattedrale di San Pietro in Suelli;
- Chiesa parrocchiale San Giovanni Battista in Pula;
- Chiesa parrocchiale San Nicola di Bari in San Nicolò Gerrei;
- Chiesa parrocchiale San Raffaele Arcangelo in Villasimius;
- Santuario di San Priamo martire in san Priamo frazione di San Vito.
Tenuto conto della manifestazioni di fede legate ai pellegrinaggi e pie visite, in occasione degli stessi, sono inoltre Chiese giubilari :
- Santuario di Santa Greca in Decimomannu;
- Santuario di Santa Maria in Uta;
- Chiesa di Santa Vitalia in Serrenti;
- Chiesa parrocchiale di Santa Maria in Siurgus Donigala.
E’ inoltre concessa l’indulgenza giubilare ai fedeli che parteciperanno al pellegrinaggio fra il 24 e 25 aprile che si compie da Sinnai al Santuario della Madonna di Bonaria.