Non accetteremo riduzioni di orario e conseguenti esuberi”: è il punto fermo dei sindacati nella vertenza a difesa dei 220 lavoratori degli appalti di pulizie degli ospedali Brotzu, Oncologico e Microcitemico di Cagliari. Un messaggio netto, all’azienda ospedaliera e al Consorzio Evolve che, non appena vinto l’appalto ha annunciato tagli che metteranno a rischio i livelli occupazionali e, conseguentemente, la stessa qualità delle indispensabili attività svolte in contesti delicati come le strutture ospedaliere.
Il nuovo appalto partirà dal 1 aprile, così Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil, dopo una richiesta di chiarimenti alla committente rimasta senza risposta, hanno scritto direttamente al prefetto affinché, in tempi utili, porti al tavolo con le organizzazioni sindacali i responsabili dell’azienda ospedaliera e del Consorzio Evolve. E’ l’avvio della procedura di raffreddamento, preludio a una mobilitazione che non esclude proteste e scioperi, se gli esuberi dovessero essere confermati.
“Lo scorso 22 febbraio – spiegano i segretari di Cagliari Nella Milazzo (Filcams), Monica Porcedda (Fisascat) e Vincenzo Di Monte (Uiltrasporti) – i responsabili del Consorzio Evolve ci hanno annunciato che non sarà possibile procedere all’assunzione di tutti i 220 lavoratori attualmente in forza con l’attuale tipologia contrattuale a causa della mancata attivazione di alcuni servizi e che, per quelli attivati, è prevista una riduzione di ore”.
Secondo i sindacati è inaccettabile consentire che il Consorzio subentri nell’appalto peggiorando le condizioni di lavoro e persino dichiarando esuberi fra le maestranze che in questi anni di pandemia, con stipendi già ridotti, hanno continuano a garantire la loro attività con abnegazione, seppure in condizioni difficili e rischiose. Ora l’attesa è rivolta alla convocazione da parte del prefetto, con l’auspicio che arrivi in tempi stretti.