Altro ricco fine settimana nel territorio del Consorzio Due Giare con appuntamenti a Pompu, Villa Verde e Baressa
POMPU – Tre giorni di festa in onore di Santa Maria grazie a un comitato spontaneo e col sostegno del Comune e di tanti volontari. Giovedì 7 settembre alle 22,30 la musica degli “Armonia Sarda, venerdì 8 settembre alle 10,30 processione e messa solenne, alle 22,30 per il cartellone itinerante del Consorzio “Due Giare”, dal titolo “Giaras in festas” e grazie alla collaborazione con l’associazione Palazzo d’Inverno la musica di Randagiu Sardu alle 22 nella piazza Nicolò Leo e alle 24 il deejay Tonio. Sabato 9 settembre alle 10,30 ancora processione e messa, alle 17,30 partita di calcetto fra scapoli e ammogliati, alle 22,30 concerto dei “Riff Raff”, tribute band degli AC/DC e alle 24 ancora deejay Tonio, che farà ballare tutti.
VILLA VERDE – Venerdì 8 settembre per la rassegna letteraria “Parole nel bosco”, proposta da biblioteca, associazione “Baini 2.0”, cooperativa Portales e Comune, alle 17 nel bosco di Mitza Margiani sarà protagonista il libro “I rintocchi di Galusè” di Roberto Brughitta. L’autore dialogherà con Anita Serci. “Cercheremo di conoscere meglio Giacu, il sonaggiargiu protagonista del romanzo e lo stesso autore, Roberto Brughitta, creatore di questa e di tante altre storie”, ha annunciato la bibliotecaria Sara Melosu. Al termine della chiaccherata il concerto degli “Alta Quota” sempre con l’associazione Palazzo d’Inverno.
LE FOTO DELLE DONNE – Sabato 9 settembre penultima presentazione del progetto itinerante “Fotografe in Marmilla”, proposto grazie alla rinnovata collaborazione fra il Consorzio Due Giare e l’associazione “Su Palatu Fotografia”. Nella piazza dell’ex municipio alle ore 18 verrà illustrata la mostra “Rimembranze femminili” della fotografa Alessandra Sarritzu, curata da Giulia Aromando, visitabile nella stesa piazza sino al prossimo 30 settembre. Previsti gli interventi del sindaco Mauro Cau, del presidente del Consorzio Due Giare Lino Zedda, del presidente dell’Associazione Su Palatu Fotografia Salvatore Ligios, della curatrice e della stessa fotografa. Proprio la curatrice Giulia Aromando ha raccontato così l’esposizione: <La ricerca di Alessandra Sarritzu si muove “proustianamente” tra gli approdi di un tempo passato e le aporie di un presente ricomposto tra i frammenti di pellicole VHS. Il confine entro cui opera l’artista è un materiale privato, un video di famiglia affine a quelli dei tanti archivi che popolano e alimentano le memorie parentali di generazione in generazione. Concepito nel 2017 come lavoro in progress sul modello dell’Altas richteriano ed elaborato a partire da una riflessione sull’autoritratto, il progetto rievoca i luoghi dell’infanzia dell’autrice convocando, nella sincronicità di tempi e spazi, la totalità di sguardi e di memorie collettive. Sono tracce delle lunghe vacanze estive, scorci d’esistenza protesi all’avvenire che, nell’indeterminatezza dei brani proposti, riportano a una ricorsività dell’esperienza umana e che nella fenomenologia del ricordo trovano il loro principale momento oggettuale>.