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ARES Sardegna, al via la programmazione PR FESR 2021-27 per tutte le ASL della Sardegna

Cagliari. E’stata presentata nei giorni scorsi da ARES Sardegna agli uffici dell’Assessorato della Direzione Generale della Sanità, per l’approvazione finale, la ricognizione conclusiva relativa alla programmazione dei fondi comunitari PR FESR 2021-27, sulla base dei fabbisogni rilevati nelle 8 Aziende Sanitarie Locali dell’Isola.

Il fabbisogno proposto prevede il rinnovo di tecnologie a medio e alto impatto che non risultavano inseribili nell’ambito dei finanziamenti del PNRR e per le quali i fondi comunitari PR FESR 2021-27 costituiscono una grande opportunità per tutte le Aziende del SSR.

Con riferimento all’area critica, “sono state previste diverse centrali di monitoraggio dei reparti di Terapia Intensiva, Terapia Intensiva Coronarica e Stroke Unit, oltre che il rinnovo di alcune attrezzature di sala operatoria, come le colonne per endoscopia chirurgica e i tavoli operatori– spiega Barbara Podda, Direttrice della SC Ingegneria Clinica di ARES Sardegna -. La nuova programmazione è complementare al programma di rinnovo del parco tecnologico delle sale operatorie che, proprio in questi mesi, sta trovando attuazione con la sostituzione in tutte le ASL della Sardegna di 44 apparecchi per anestesia di alta fascia”.

Si tratta di sostituzioni che ARES Sardegna ha accelerato a conclusione di un iter di gara complesso legato ad un progetto di economia circolare sostenibile denominato “Metodologia IAT per la valutazione della sostituzione e della riallocazione delle tecnologie: caso di studio su ambito regionale – apparecchi per anestesia” elaborato dall’ing. Martina Balloccu e dall’ing. Carla Meloni vincitrici di un premio nazionale. Il progetto prevede, tra le altre cose, la sostituzione e la possibilità di riallocazione delle tecnologie in ambito regionale o nei Paesi in via di sviluppo. I primi 5 moderni apparecchi per anestesia sono stati resi operativi ad inizio anno ad Alghero e Ozieri, nel corso dell’estate a Cagliari e ora finalmente risultano in arrivo, nelle prossime settimane, ulteriori 10 apparecchiature a San Gavino, Lanusei, Oristano Nuoro e Olbia. Nel prossimo anno verranno completate tutte le forniture delle restanti dotazioni che interesseranno anche il Sulcis. Usando gli stessi criteri progettuali il team degli ingegneri clinici di ARES, operativi nelle varie ASL del territorio regionale, ha curato la nuova ricognizione finalizzata alla programmazione dei fondi comunitari, sulla base di indici di priorità di sostituzione uniformi nel territorio regionale.

Il team degli ingegneri clinici di ARES, operativi presso le varie ASL del territorio regionale, ha curato la ricognizione finalizzata alla nuova programmazione sulla base di indici di priorità di sostituzione uniformi nel territorio regionale.

Ma il programma di innovazione non si limita alle esigenze di rinnovo delle attrezzature ospedaliere: “Abbiamo proposto l’attivazione del progetto per implementare le tecniche di diagnostica ecografica nei consultori di tutte le ASL che hanno aderito alla progettualità avviata da ARES nel 2022 su un’iniziativa presentata dai Consultori e dalla Direzione Generale della ASL N.1 di Sassari. Abbiamo inoltre ritenuto prioritario intervenire sulla sostituzione di circa 25 riuniti odontoiatrici presenti presso i poliambulatori di tutte le ASL per ottimizzare le risorse strumentali per l’assistenza specialistica sul territorio”, commenta Giuseppe Dessì, Direttore Sanitario ARES.

ARES Sardegna ha tra i suoi obiettivi anche quello di garantire, con logiche uniformi in tutte le ASL, i piani di sviluppo e di rinnovo e delle attrezzature biomedicali per tramite delle attività centralizzate di ingegneria clinica – aggiunge Annamaria Tomasella, Direttore Generale di ARES -. Allo stesso tempo abbiamo colto alcune esigenze specifiche presentate dalle Direzioni Generali delle diverse ASL che risultavano inquadrabili nell’ambito della ricognizione richiesta per la programmazione PR FESR 2021-27 e che attualmente sono al vaglio della Direzione Generale della Sanità per la loro approvazione finale”.

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