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Armeria dei Briganti, domani concerto al Teatro del Segno

Viaggio tra parole e note con L’Armeria dei Briganti in concerto venerdì 3 maggio alle 20.30 al TsE di via Quintino Sella a Cagliari, nel cuore di Is Mirrionis, per un nuovo appuntamento con la rassegna “Stasera Suono al TsE” a cura del Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda, nell’ambito del progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026.

Un’ondata di pura energia sonora con l’ensemble che schiera insieme con l’eclettico cantante e scrittore Renzo Cugis (voce e chitarra acustica), un affiatato terzetto alle sei corde ovvero Samuele Dessì (chitarra elettrica, chitarra acustica e voce), Andrea Murru (chitarra acustica e voce) e Stefano Piras (chitarra acustica e voce), accanto a Andrea Lai al contrabbasso e Mario Marino alle percussioni, con il talento e l’estro di Diego Deiana al violino, per un’antologia di brani originali e canzoni d’autore, spaziando tra swing e del jazz manouche, con incursioni nella musica popolare e nel folklore, tra citazioni e “rivisitazioni”.

L’Armeria dei Briganti – all’attivo concerti e tournes nell’Isola e nella Penisola, oltre alla partecipazione a importanti rassegne e festivals come l’European Jazz Expo, Dromos e Musica sulle Bocche ), Forma e Poesia nel Jazz, Jerzu Wine Festival e Marina Cafè Noir, Nora Jazz e il Gipsy Jazz Fest di Roma, oltre alla realizzazione di due albums, “In Teatro” e “Il Complesso di R.” e una feconda collaborazione con il regista e autore Filippo Martinez, per “Il mio funerale è stato un disastro” e “Ciclopi Siamesi” – si ispira alla cifra ironica e surreale e alla forma del Teatro-Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini per dar vita a performances divertenti e coinvolgenti, con la premessa, o meglio la promessa «dateci un palco e vi solleviamo il morale».

Un vasto repertorio di canzoni, tra cui “Quando ti sei sposata”“Made in cucina”“La bomba ch – La java des bombes atomiques” e l’agrodolce “Ok se te ne vai” sulla fine di un amore, “Non sai che – Georgia in my mind”, “Sai ce c’è?” “Distinti Saluti”, la provocatoria “Via dell’indecenza”, le familiari “Lo specchio” e “Il cane”, accanto a “Il nostro camminare – Always Look On The Bright Side Of Life”“L’amico bugiardo” e “L’uomo montato al contrario” che riflettono lo stile umoristico della band, e la capacità di cogliere i paradossi e le contraddizioni del reale per un concerto-spettacolo che regala un’ora e mezza di spensieratezza e di allegria.

Un intrecciarsi e alternarsi di melodie e racconti, ispirati alle piccole e grandi tragedie del quotidiano e alle epiche imprese della gente normale, tra «storie di sposi, di cani, di nonni, di bigotte, di treni inopportuni e di mendicanti» accanto a raffinate e ludiche mescolanze e “contaminazioni” musicali con «ripescaggi di ogni genere, sia in acque limpide che inquinate», per cui i “brani fatti in casa” si sposano a traduzioni e riscritture, a volte veri e propri stravolgimenti di canzoni altrui: L’Armeria dei Briganti fa fede al proprio nome, trasformando il “furto” in arte e trasportando gli ascoltatori in un’atmosfera goliardica, in cui è lecito scherzare praticamente su tutto e diventa fondamentale imparare a non prendersi troppo sul serio. Alchimie sonore affascinanti e imprevedibili, trame strampalate e sorprendenti con personaggi stravaganti ma non troppo, in un evento che dà spazio all’immaginazione, tra riflessioni esistenziali e divagazioni filosofiche, senza mai rinunciare all’ironia.

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