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Arrestato a Parigi Michel Platini

Parigi. Michel Platini è da stamattina nei locali dell’Ufficio anticorruzione della polizia giudiziaria di Nanterre. La notizia è riportata dal sito “Mediapart”. L’ex giocatore della Juventus e della nazionale francese e in passato presidente della Uefa sarebbe è stato fermato nell’ambito dell’indagine sui possibili atti di corruzione legati all’assegnazione dei Mondiali del 2022 al Qatar. Nella vicenda sarebbe coinvolto anche l’ex segretario generale dell’Eliseo sotto la presidenza di Nicolas Sarkozy, Claude Gueant, interrogato dagli investigatori.

Secondo la ricostruzione di “Le Monde”, Platini sarebbe stato inizialmente convocato per essere ascoltato come testimone e solo in un secondo momento sarebbe stato deciso di procedere alla custodia cautelare.

L’indagine per “corruzione e associazione a delinquere” era stata stata avviata nel 2016 e guarderebbe da vicino al pranzo organizzato all’Eliseo il 23 novembre 2010 a cui erano presenti l’allora presidente francese Sarkozy, Platini, l’attuale emiro del Qatar, Tamim Ben Hamad Al Thani, e lo sceicco Hamad Ben Jassem, all’epoca primo ministro e ministro degli Esteri dell’Emirato. In merito a quel pranzo Platini – già sentito come testimone nel dicembre 2017 – ha sempre sostenuto di aver deciso di votare per il Qatar il 2 dicembre prima di recarsi all’Eliseo, di non aver mai ricevuto un’esplicita richiesta a riguardo da Sarkozy e di aver informato di quell’incontro Joseph Blatter, in quel momento presidente della Fifa. Gli inquirenti vorrebbero far luce su quel pranzo e su quello che è successo nei mesi successivi, compreso l’acquisto del Paris Saint Germain nel giugno 2011 – squadra del cuore di Sarkozy – da parte del fondo Qatar Sports Investments, operazione rispetto alla quale Platini era contrario.

La giustizia francese starebbe esaminando anche le recenti rivelazioni del “Sunday Times” su un accordo fra la Fifa e Al Jazeera che prevedeva un bonus da 100 milioni di dollari in caso di assegnazione dei Mondiali del 2022 al Qatar.

Gli inquirenti, inoltre, starebbero programmando un nuovo interrogatorio per Blatter, già ascoltato in Svizzera in qualità di testimone nell’aprile 2017 e che in passato aveva accusato il governo francese di aver influenzato la votazione della Fifa. Platini sta anche scontando una squalifica di 4 anni (otto in primo grado) comminata nel 2015 dal Comitato etico della Fifa con l’accusa di corruzione, sempre respinta al mittente, per aver ricevuto da Blatter un pagamento di 1,8 milioni di euro.

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