
Cagliari. Il consigliere regionale Valerio De Giorgi, 57 anni, eletto nell’Assemblea sarda con Fortza Paris e ora nel gruppo Misto, è stato arrestato con le accuse di corruzione, tentata truffa e voto di scambio a conclusione di una indagine del nucleo della Guardia di finanza di Cagliari, coordinata dal pm Giangiacomo Pilia.
L’esponente politico, su ordine del gip Giorgio Altieri, è finito ai domiciliari assieme al suo collaboratore Marco Pili e al costruttore Corrado Deiana di Quartucciu, nella città metropolitana di Cagliari.
In cambio di un emendamento concordato con l’imprenditore, De Giorgi avrebbe ottenuto quattro appartamenti.
Nell’inchiesta sarebbero emerse anche presunte irregolarità sui contributi destinati a una Pro Loco. Secondo la Procura, il consigliere regionale si sarebbe fatto consegnare dal costruttore il testo di un emendamento, poi approvato, che avrebbe consentito un intervento edilizio a Quartucciu, ottenendo in cambio quattro appartamenti.
L’indagine è nata da una denuncia per minacce dello stesso De Giorgi, ex ufficiale della Finanza in pensione, ma successivamente dall’esame del suo telefonino sarebbero emersi i presunti accordi con l’imprenditore sfociati nell’accusa di corruzione. Stamattina il blitz dei militari del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza che hanno eseguito le tre ordinanze firmate dal gip Altieri che dispongono gli arresti domiciliari.
Nell’Assemblea sarda, al posto del consigliere del gruppo Misto Valerio De Giorgi – finito oggi agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione, tentata truffa e voto di scambio – entrerà Paolo Congiu, per anni vigile urbano distaccato in Procura a Cagliari e ora in pensione, primo dei non eletti nella lista Fortza Paris, che alle Regionali del 2018 aveva premiato De Giorgi. Elezione, peraltro, già contestata dallo stesso Congiu che infatti aveva presentato ricorso.
Da parte sua, De Giorgi, come ricordato in una nota dal presidente di Fortza Paris, il generale Gianfranco Scalas, “era stato eletto sì in quota Fortza Paris, ma subito dopo aveva intrapreso una strada differente e non ha mai rappresentato il partito, ma un movimento chiamato Sardegna Forte”. Prima dell’elezione del sardista Stefano Schirru, il consigliere ora ai domiciliari ha ricoperto anche la carica di presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale, l’unica della quale fa ancora parte. L’emendamento oggetto – secondo l’accusa – dello scambio che avrebbe fruttato a De Giorgi quattro appartamenti, dovrebbe essere tra quelli presentati alla legge sul Piano casa poi impugnata dal Governo e quasi integralmente bocciata dalla Corte Costituzionale. (Ansa.it)
