Illustrissimi, ci rivolgiamo a voi in qualità di Associazione impegnata nella tutela dei diritti delle persone con diabete, rappresentandovi l’urgenza di un vostro cortese intervento che miri a fare chiarezza nella campagna vaccinale in corso e sulla quale registriamo purtroppo comportamenti e disposizioni incongruenti che stanno generando notevole disagio tra le persone affette da tale patologia.
Come è noto i dati internazionali e quelli nazionali emessi dall’ISS hanno messo in evidenza che le persone affette da diabete risultano particolarmente fragili e vulnerabili nel caso di contagio da Sars-Cov-2.
Il tasso di mortalità in caso di infezione da Sars-Cov-2 tra le persone con diabete è attestato ad oltre il 30%, e rappresenta una percentuale molto elevata rispetto ad altre patologie.
Nel diabete mellito di tipo 2, particolarmente diffuso tra le persone anziane, spesso risultano presenti anche altre complicanze croniche a livello cardiovascolare, renale, oculare e neurologico. E sempre i dati dell’ISS ci forniscono l’evidenza che le persone obese e in forte sovrappeso sono ugualmente vulnerabili ed esposte a maggiore rischio i mortalità in caso di infezione da Sars-Cov-2 rispetto ad altri, e purtroppo circa il 40/50 % delle persone affette da diabete risultano essere obese.
Ciò premesso:
- Il Piano strategico nazionale per la vaccinazione anti Sars-Cov-2 approvato con DM 2 gennaio 2021 ed aggiornato lo scorso 10 marzo con le raccomandazioni ad Interim che individua le categorie da vaccinare con una scala di priorità, include le persone con Diabete di tipo 1 e quelle con diabete di tipo 2 che necessitano di almeno due farmaci all’interno della categoria 1 – persone con elevata fragilità.
- L’ATS con delibera n° 86 del 17/02/2021 ha recepito ed adottato il piano nazionale per lavaccinazione anti Sars-Cov-2 ribadendo il target delle persone da vaccinare secondo una priorità legata alla presenza di patologie che incrementano il rischio di mortalità se colpite da infezione Sars-Cov-2, e tra queste individua come estremamente vulnerabili le persone con diabete e più in particolare: soggetti over 18 con diabete giovanile, soggetti con diabete di tipo 2 che necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti orali…
- Dalla DG dell’Assessorato alla Salute a metà del mese di marzo 2021 sono state impartiteverso le dipendenti AOU e ATS specifiche ed esplicite raccomandazioni di proseguire la campagna vaccinale in coerenza con l’ordine di priorità stabilito dal piano nazionale vaccinale.
- Il Commissario Straordinario Nazionale per il coordinamento e l’attuazionedellacampagna vaccinale con l’ordinanza 6/2021 del 9 aprile scorso, ritiene, “di dover procedere con la massima celerità a vaccinare coloro i quali dalle evidenze scientifiche ad oggi disponibili, risultano più vulnerabili qualora infettati dal virus Sars-Cov-2”
Inoltre, alla luce di:
- le recenti raccomandazioni ad interim emesse lo scorso 16 aprile 2021 dall’Assessorato sui gruppi target della vaccinazione anti Sars-Cov-2 dove, incomprensibilmente per quanto attiene l’area della patologia Diabete/altre endocrinopatie severe, non compare il codice di esenzione 013 riferibile a chi è affetto da diabete;
- le dichiarazioni apparse sul quotidiano L’Unione Sarda del 18/04/2021 secondo cui l’Assessore Regionale alla salute il dott. Nieddu avrebbe precisato che “non tutti i diabetici rientrano tra le persone estremamente fragili, ma soltanto quelli con danno d’organo”. Eaggiunge: “saranno i servizi di diabetologia a chiamare direttamente chi deve essere vaccinato in questa fase”.
- L’articolo apparso sul quotidiano L’Unione Sarda del 22 aprile scorso, a cura di una forza politica regionale che denuncia la grave dimenticanza delle persone affette da diabete tra quelle estremamente vulnerabili individuate dalle raccomandazioni ad interim emesse lo scorso 15 aprile 2021 da codesto Assessorato sui gruppi target della vaccinazione anti Sars-Cov-2;
- L’evidente e palese mancanza di informazione in cui versano gli stessi Servizi di
Diabetologia tanto che siamo al corrente di azioni disomogenee e non coordinate. Infatti alcuni hanno adottato iniziative locali per la chiamata dei pazienti con diabete, altri permangono nella più totale carenza di indicazioni e riferimenti;
- l’incongruenza delle comunicazioni che da un lato indicano l’ATS come soggetto che attraverso le diabetologie effettuerà la chiamata dei pazienti con diabete per la vaccinazione, e per contro invece la presunta necessità che le persone debbano prenotarsi attraverso il portale dedicato;
- il senso di disagio ed abbandono in cui versano decine di migliaia di persone con diabete, alcune delle quali con evidenti scarse possibilità di accesso alle informazioni e ai sistemi di presunta adesione alla campagna vaccinale.
Si chiede cortesemente di valutare l’opportunità quanto mai urgente di diramare precisazioni circa le condizioni su richiamate ed in particolare:
- sull’effettivo inserimento delle persone affette da diabete all’interno delle categorie estremamente vulnerabili, ovvero perché non risultano essere allo stato attuale considerate tali;
- sulle modalità attraverso le quali le persone affette da diabete debbano poter avere accesso alla vaccinazione.
Sicuri che sulle problematiche espresse non verrà meno la vostra attenzione auspichiamo un adeguato ed autorevole intervento che possa facilitare il proseguo della campagna vaccinale anche a favore delle persone affette da tale patologia.