L’indagine della Guardia di Finanza relativa al presunto assenteismo del comandante della Polizia Locale di Arzachena, si arricchisce di un nuovo capitolo, è stato infatti notificato e pubblicato in data di ieri, sull’Albo pretorio, del Comune smeraldino, il suo licenziamento senza preavviso, notificatogli il 12.02.2018.
La decisione è del dirigente ad interim del Personale del Comune gallurese: nel documento si legge che le assenze sarebbero state accertate “in ben 26 giornate, distribuite tra i mesi di agosto, settembre ed ottobre 2017, e sommano oltre 80 ore di lavoro falsamente attestato“. La decisione è stata presa dopo aver esaminato una corposa documentazione, compresi i filmati della Guardia di finanza che fanno parte dell’inchiesta avviata dalla procura di Tempio.
Sull’ex comandante pendono le accuse di truffa, falso, abuso d’ufficio e peculato e per le quali era stata emesse la misura cautelare. Il vigile era già stato sospeso dalle sue funzioni dal sindaco Roberto Ragnedda in ottemperanza alla legge Madia. Assistito dai legali Elias Vacca e Danilo Mattana, la procura gli contesta una serie di reati. Assenze non giustificate durante l’orario di servizio nei mesi estivi dello scorso anno, false missioni con trasferte retribuite e utilizzo improprio delle auto di servizio.
La vicenda risale ormai a fine 2017, quando l’indagine è divenuta di dominio pubblico grazie a una nota ufficiale della Guardia di Finanza.