“Dall’inizio dell’anno abbiamo manifestato più volte, prima alla ASL di Cagliari e poi alle istituzioni regionali, la preoccupante carenza di personale amministrativo che comporta, come purtroppo sta accadendo nella realtà dei fatti, la compromissione dei livelli di efficacia e di efficienza dei servizi amministrativi che spesso sono sottovalutati in termini di importanza.
Da troppo tempo ormai, si assiste al depauperamento degli organici nella sanità pubblica e in quella cagliaritana in particolare; qualche decina di lavoratori in scadenza di contratto rischia di perdere il posto di lavoro e di non poter accedere alle procedure di stabilizzazione che più volte abbiamo richiesto. Questi lavoratori hanno acquisito competenze e professionalità tali senza le quali l’azienda rischierebbe la paralisi.
Alcune questioni su tutte, non certamente esaustive ma che chiariscono il ruolo strategico delle funzioni del personale amministrativo: si occupa di assunzioni di tutto il personale (compreso quello sanitario); dell’aggiornamento dei cartellini dei dipendenti (poco meno di 4000) ai quali non è legato solo lo stipendio ma tutte le voci accessorie come le indennità per il disagio e i buoni pasto, degli acquisti di beni e servizi, del bilancio aziendale e di tanti altri adempimenti che sono obbligatori per le aziende.
La perdita di questo personale formato, che è già insufficiente a portare avanti tutte le attività previste, anche se fosse sostituito nel breve periodo con altre assunzioni creerebbe ulteriori rallentamenti e disagi che andrebbero a ricadere sull’utenza.
Chiediamo una stabilizzazione degli stessi e, in attesa di questa procedura, di riattivare le “proroghe in deroga, perché i lavoratori possano restare in azienda senza interruzione, consentendo alla stessa di continuare a fruire delle preziosissime competenze che hanno acquisito, a beneficio dell’utente finale: il cittadino.”
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