Cresce l’allarme per le polizze assicurative contraffatte. Si tratta di contratti Rc auto di compagnie inesistenti o non abilitate a operare in Italia. Ma anche di polizze vita e polizze fideiussorie false. Sono quadruplicate nel 2016, secondo quanto rileva l’Adnkronos, le segnalazioni dell’Ivass, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni di Bankitalia: sono già 12 nei primi dieci mesi di quest’anno, mentre sono state soltanto 3 nel 2015 e 8 nel 2014. Il fenomeno rischia di assumere proporzioni preoccupanti. E l’autorità evidenzia che, accanto ai casi di contraffazione materiale, la commercializzazione di polizze irregolari è legata spesso alla ricerca di contratti su internet. Ultimo caso, riguarda tre siti, www.galloassicurazioni.com, www.assipuntodrive.com e www.brokeriamo.it, che non sono riconducibili a intermediari iscritti al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI) pur riportando i riferimenti e i numeri di iscrizione corrispondenti a intermediari regolarmente iscritti, che hanno dichiarato la loro estraneità alle attività svolte tramite i tre siti.