La Biblioteca “Rodnoe Slovo” di Cagliari, ha ospitato lo scorso 22 dicembre la presentazione
pubblica del progetto “Rete di interazioni sociali e culturali” promosso dall’Associazione Cittadini
del Mondo di Cagliari con il sostegno della Fondazione di Sardegna.
La presentazione pubblica coordinata da Giuseppe Carboni presidente di Cittadini del Mondo Odv
ha visto la partecipazione di alcuni dei partner progettuali, rappresentanti della diaspora immigrata
dell’Europa orientale che collaborano alle attività, operatori, volontari, rappresentanti
dell’associazionismo.
La rete, grazie all’adesione di un numero considerevole di amministrazioni comunali sarde toccherà
grazie al modulo decentrato “Incontri conoscitivi” tutto il territorio regionale, con alcuni
appuntamenti anche fuori regione, grazie ad una consolidata partnership di livello nazionale ed
internazionale.
La proiezione di documentari prodotti da Cittadini del Mondo, e a seconda dei casi allestimento
di mostre, con al centro storie di accoglienza, amicizia, amore, integrazione, faranno da stimolo per
creare occasioni di confronto e approfondimento con la partecipazione attiva degli operatori
dell’Associazione.
Lo scopo è quello di creare momenti di aggregazione socio-culturali che tocchino anche le piccole
comunità della Sardegna coinvolgendo le diaspore presenti e nel contempo costruire percorsi di
conoscenza reciproca e scambio di buone prassi con esperienze di altre regioni nel campo
dell’accoglienza, scambio culturale, integrazione.
Fra le iniziative decentrate imminenti, quelle che saranno ospitate dal Sistema Bibliotecario Città
Territorio con un fitto calendario che toccherà in maniera capillare quasi tutte le cittadine
dell’Unione dei Comuni GUILCIER ossia Boroneddu, Sedilo, Abbasanta, Norbello,
Aidomaggiore, Paulilatino, Tadasuni, mentre fuori regione è imminente l’appuntamenti di Cesena
grazie a Piccolo Mondo OdV, l’organizzazione romagnola partner progettuale.
In programma anche iniziative decentrate nella città metropolitana di Cagliari e nelle province del
Sud Sardegna, Nuoro, Sassari oltre all’oristanese e alcune tappe ulteriori fuori regione.
Il progetto rafforzerà le attività della Biblioteca Rodnoe Slovo, potenziando le attività di
socializzazione e la base materiale della stessa così da modernizzare gli strumenti a disposizione.