Nei primi nove mesi del 2016 i tentativi di vendita giudiziaria hanno superato quota 98mila ed in quasi due casi su tre hanno riguardato case, circa un quarto in più (+23,5%) di quelle svolte in tutto il 2014 e quasi il doppio ( +95,2%) rispetto ai riscontri di cinque anni fa. Il 45% delle procedure si è svolto nel Nord Italia, con un boom in Lombardia e Piemonte. Le vendite forzate, nel dettaglio, hanno coinvolto nel 63,3% dei casi immobili residenziali, il resto delle procedure è invece suddiviso tra commerciale (9,6%), industriale (5,1%) e altre categorie immobiliari. Questi dati sono del rapporto “Sofferenze bancarie e aste immobiliari”, appena realizzato da Oid, l’Osservatorio immobiliare digitale nato lo scorso luglio che, oltre a fornire servizi e assistenza a professionisti e imprese associate, si propone di elaborare analisi periodiche sul settore del real estate.
I numeri indicano una progressione preoccupante della aste immobiliari, anche considerando che oltre il 60% riguarda la tipologia residenziale: una bomba sociale difficile da disinnescare.